di Enzo Di Gaetano
Cominciano anche a Venafro le manovre pre elettorali per preparare l’elezione di sindaco e consiglio comunale.
Per il Centrodestra, buio fitto, ancora non ci sono notizie, se non la convocazione dei vertici dei partiti, da parte del Coordinatore del Pdl, Di Giacomo, che intende affrontare l’intero pacchetto delle elezioni comunali di primavera a livello regionale.
Nel Centrosinistra, come a Isernia, si tende a ripetere il cosiddetto Schema Frattura, ovvero la riproposizione dell’alleanza che ha portato alla vittoria il nuovo presidente della Regione.
Per questo già c’è stato un primo incontro, a cui hanno partecipato tutti i maggiori partiti, ad eccezione del Pd, su iniziativa di Rialzati Molise.
Il movimento di Vincenzo Cotugno e Mario Pietracupa, convocando la riunione, ha voluto chiaramente mettere la propria firma sulla eventuale costituzione di un’alleanza civica di Centrosinistra. Bisognerà però capire se l’assenza del Pd, che a Venafro vuol dire Scarabeo, nasconda altri problemi o no.
Assente anche Antonio Sorbo, candidatosi alla Regione, come indipendente nelle fila dell’Italia dei Valori, che a Venafro ha raccolto un considerevole consenso. E di lui si parla già come un candidato sindaco in pectore con o senza il Centrosinistra ufficiale.
Presente invece Franco Valente, come rappresentante di Sinistra e Libertà che, però, ha contestato l’intervento del rappresentante locale di Futuro e Libertà.
Insomma aria di possibili perturbazioni in casa del Centrosinistra, con un paio di incognite, Pd e Sorbo, che ancora devono essere svelate.
Rialzati Molise ha fatto il primo passo. Bisogna vedere ora cosa accadrà, ma la sensazione è che l’individuazione del candidato sindaco di Venafro non sarà cosa facile né a destra, né a sinistra.
