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lunedì, Ottobre 6, 2025

Ricostruzione, i sindaci del cratere chiedono procedure più snelle e tempi certi per i finanziamenti

AperturaRicostruzione, i sindaci del cratere chiedono procedure più snelle e tempi certi per i finanziamenti

di MICHELE MIGNOGNA

Da tempo ormai i sindaci del cratere non si riunivano per discutere dei problemi che ancora oggi, a undici anni dal sisma che ha colpito il Molise nel 2002, i problemi sono ancora li che aspettano una soluzione. Pochi i finanziamenti e procedure troppo lunghe si aggiungono ai disagi dei tanti cittadini ancora fuori casa, all’incontro era presente anche il Consigliere Regionale Salvatore Ciocca.

 

La ricostruzione nei comuni del cratere sismico è arrivata, con tanti sacrifici, al sessanta per cento del totale, e le procedure messe in campo dall’Agenzia Regionale per la Protezione Civile, secondo i sindaci sono troppo lunghe e macchinose, tanto da far chiedere ai primi cittadini di poter gestire in autonomia, ammesso che si trovino i soldi, i fondi ai Comuni stessi, in modo da poter procedere più speditamente sia nei pagamenti che nelle autorizzazione per iniziare i lavori. Tesi questa sostenuta anche dal padrone di casa il Sindaco di Colletorto Fausto Tosto il quale tiene a rilevare che devono essere snellite le procedure e soprattutto tempi certi per i finanziamenti. “Decine di imprese sono ormai con l’acqua alla gola – dice il Sindaco di Colletorto – queste imprese da due anni almeno non vedono un solo euro perché i Comuni non ne hanno e la Regione prima e la Protezione Civile poi, non ne mandano”. Eppure c’era una delibera CIPE che stanziava ben trecento quaranta milioni di euro per terminare la ricostruzione in Molise solo che di questi soldi non c’è nemmeno l’ombra. Per il Sindaco di San Giuliano di Puglia, il comune più colpito dal sisma e che ha visto anche ventotto vittime sotto le macerie della scuola, il suo comune deve ancora terminare la ricostruzione, non solo, i cittadini aspettano ancora i soldi per il risarcimento dei mobili, promessi e mai arrivati, un problema che sommato a quelli delle imprese diventa gigantesco “soprattutto per noi che siamo chiamati dai nostri cittadini a dare spiegazioni” rileva Barbieri. Insomma una lista di richieste quella presentata al Consigliere Regionale Salvatore Ciocca, il quale riferirà direttamente al Presidente Frattura, e dovranno poi studiare il da farsi. Ma non solo questi i problemi che ancora aspettano una soluzione, tanto è vero che bisogna trovare in tempi brevi un po’ di risorse per dare una risistemata ai villaggi provvisori, laddove sono ancora utilizzati, bisogna trovare risorse per il rimborso dell’energia elettrica, sempre nei villaggi, contributo questo che dopo la fine dell’emergenza è stato pagato per un solo anno, il 2010, e poi basta, bisogna trovare risorse per pagare le autolinee che hanno fatto, e stanno ancora facendo, il servizio di navetta tra i villaggi e i paesi. Tanti soldi dunque, ancora da trovare, e i sindaci non nascondo il loro timore che per il Molise non ci sia più nulla a causa anche della crisi economica che sta colpendo il paese in questi anni.

A questo però va aggiunto anche il fatto che troppe infrastrutture sono state realizzate e che oggi sono inutilizzate, che tanti soldi i comuni hanno speso per cose che a volte rasentano davvero l’inutilità. Intanto ora la patata bollente passa inevitabilmente alla nuova amministrazione regionale guidata da Frattura, che, dovrà trovare i fondi necessari almeno per le emergenze che ancora sono in piedi.

nel video le dichiarazioni del Sindaco di Colletorto Fausto Tosto e quelle del Consigliere Regionale Salvatore Ciocca

 

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