I 5 Stelle «smacchiano» Bersani. Il confronto a Montecitorio tra il segretario del Pd e i capigruppo del MoVimento, Lombardi e Crimi, è trasmesso in diretta streaming. Per la prima volta. Tutto va come previsto. I 5 Stelle dicono no alla fiducia a un governo Bersani. Confermano di essere disponibili a votare i provvedimenti che riterranno validi ma escludono di far nascere l’esecutivo del segretario del Pd anche solo uscendo dall’Aula.
Bersani ha tentato fin dall’inizio di coinvolgerli: «Dell’esigenza di cambiamento voi siete dei grandi e nuovi protagonisti, ma lasciatemi dire che non siete esclusivi» ha detto il premier incaricato, che ha chiarito: «Vedo che c’è un’aspettativa di governissimi. Non esiste». Questo «non per preclusione verso la destra, ma perché metteremmo un coperchio politicista su una pentola a pressione che chiede il cambiamento. Siamo forze troppo distanti su alcuni temi e finiremmo per paralizzarci a vicenda. Non è possibile una cosa così e non si farà». Bersani ha insistito: «Serve un voto di fiducia e io chiedo anche alle forze più lontane di non impedire questa partenza». Ricorda anche che la fiducia in Parlamento, come si dà, si può togliere.