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lunedì, Dicembre 2, 2024

Sanità, torna l’incubo tagli all’ospedale di Agnone, il Comitato Articolo 32 “rispolvera” il ricorso al Tar

EvidenzaSanità, torna l'incubo tagli all'ospedale di Agnone, il Comitato Articolo 32 "rispolvera" il ricorso al Tar

C’è molta preoccupazione ad Agnone dopo il via libera al nuovo piano sanitario. Anche se le decisioni prese dai commissari non sono ancora del tutto note, (almeno ufficialmente), le voci che circolano non sono affatto rassicuranti. Ad esempio non ci sarebbero riferimenti all’emergenza urgenza. Il Caracciolo potrebbe cioè ritrovarsi senza pronto soccorso: “Aspettiamo di leggere il nuovo piano prima di fare delle valutazioni – dice Armando Sammartino, del Comitato Articolo 32 -: noi ci aspettiamo che il Caracciolo venga riconosciuto come ospedale in area disagiata. Certo è che se non dovesse essere garantita l’emergenza urgenza questo discorso verrebbe meno”. In passato quei tagli che avrebbero dato il colpo di grazia al presidio di Agnone sono stati evitati grazie al ricorso presentato al Tar proprio su iniziativa del Comitato Articolo 32. A questo punto l’ipotesi di percorrere di nuovo al strada dei tribunali non è affatto da scartare: “Il nostro ricorso è ancora davanti al Tar per essere discusso. Non esiteremo a rispolverarlo, qualora il nuovo piano non dovesse garantire il diritto alla salute dei cittadini altomolisani”, aggiunge Sammartino. In attesa di chiarimenti, per ora c’è solo questa amara certezza per gli agnonesi: all’ospedale già oggi le cose non vanno bene, a prescindere dal nuovo piano sanitario: “Ci sono problemi, per via della grande carenza di personale. Abbiamo problemi con il pediatria, con la reperibilità a radiologia. Il personale è costretto a turni massacranti e di conseguenza – conclude Sammartino – si allungano anche i tempi di attesa per i pazienti”.

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