Fissata la data delle primarie del centrosinistra, si terranno il 14 aprile, cominciano i problemi. C’è infatti un’area della sinistra storica isernina che non ne vuol sapere di quelle che chiama Primarie a tavolino e insiste per un’alleanza realmente alternativa al sistema. Il problema, o meglio l’ostacolo, all’unità delle sinistre isernine, è la partecipazione, alle Primarie di Rialzati Molise, l’ex Adc di Mario Pietracupa e Vincenzo Cotugno. In pratica la riproposizione sic et simpliciter dell’alleanza che ha portato Frattura alla vittoria viene vista come il fumo negli occhi e quindi via ad un’alleanza realmente di sinistra. I nomi delle liste o dei movimenti che si stanno organizzando sono ancora abbastanza nascosti, ma agli incontri stanno partecipando esponenti di Rifondazione, Rivoluzione Democratica e Centrosinistra Unito, una formazione politica appena nata.
Intanto, nel Centrodestra, regna la massima incertezza, frutto del delicato stato dei rapporti tra i big dell’alleanza. Da una parte c’è il Coordinatore regionale del Pdl, Ulisse Di Giacomo, che punta a un candidato sindaco di bandiera. Dall’altra Filoteo Di Sandro che prima puntava dritto sulle Primarie e oggi sembra aver fatto già la scelta di Gianni Fantozzi. Michele Iorio, dal suo canto, vorrebbe le Primarie di coalizione, ma se si verso la spaccatura del Centrodestra, potrebbe presentare una lista civica o d’area con il simbolo di Progetto Molise.
Infine c’è Patriciello, con una sua posizione ancora tutta da decifrare, stretto com’è tra la sua appartenenza al Popolo della Libertà, come eurodeputato, e comunque vicino ai vertici di Rialzati Molise, che sono e vogliono restare con l’alleanza Frattura.
Insomma un bel ginepraio, con tutti contro tutti e, a questo punto, se il Centrodestra non ritrova la compattezza, è facile pronosticare la vittoria del Centrosinistra, qualunque esso sia, o addirittura dei Grillini alle prossime comunali di Isernia.