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domenica, Ottobre 5, 2025

La Giunta Frattura parte con il piede giusto

EvidenzaLa Giunta Frattura parte con il piede giusto

di Giovanni Minicozzi
L’undicesima legislatura della Regione sembra essere partita col piede giusto. Lo testimoniano l’abbraccio non formale tra Paolo Frattura e Michele Iorio, la ribadita disponibilità del governatore uscente a collaborare per il bene del Molise, la contestuale apertura al confronto con le minoranze sottolineata dal neo presidente, il riconoscimento pressoché unanime del risultato elettorale che non alimenta nessun dubbio sulla vittoria netta di Paolo Frattura e della sua grande coalizione. Dunque, sembrano lontani i tempi dei ricorsi elettorali basati su vizi formali nella fase della raccolta firme per la presentazione delle liste, anche se qualcuno aveva addirittura ipotizzato brogli elettorali nei seggi. Alla fine quelle elezioni furono annullate dal Consiglio di Stato e, di fatto, la Regione è rimasta paralizzata per un anno e mezzo e, ovviamente, i problemi si sono aggravati. Il risultato è che oggi la nuova maggioranza e il presidente Frattura devono affrontare una serie di emergenze che minano l’autonomia stessa del Molise: sanità, crisi aziendali, società partecipate (ex Solagrital e Zuccherificio in primis), lavoro, sviluppo, aree interne, ambiente, riordino e semplificazione istituzionale. Dunque, ora più che mai, serve una pacificazione politica per tentare di risolvere, insieme, le difficoltà e i problemi che assillano imprese e famiglie. Anzi, per vincere la sfida, occorre coinvolgere governo e Parlamento nazionale, nonché tutte le associazioni, sindacali e datoriali, che hanno qualcosa da proporre accantonando però sterili rivendicazioni. In sostanza, c’è bisogno di una squadra che dovrà aprire una vertenza con Roma, condivisa e basata su proposte serie e concrete. Certo, la scelta fatta dal neo senatore Silvio Berlusconi e la mancata elezione del terzo deputato non aiutano la Regione. Tra l’altro il Cavaliere, con la sua opzione, ha scatenato la resa dei conti nel Pdl tra Ulisse Di Giacomo e Michele Iorio, anche se, a dire il vero, la rissa covava sotto la cenere dal 3 luglio 2012, ovvero da quando il governatore organizzò la kermesse alla Piana dei Mulini. Intanto, Antonio e Cristiano Di Pietro, Simona Contucci e altri esponenti dell’Idv, hanno sottoscritto l’esposto lanciato dalla rivista Micromega con il quale si chiede l’ineleggibilità di Berlusconi poiché sarebbe il referente economico di una società concessionaria di frequenze televisive. “E’ scandaloso che questa legislatura sia cominciata con una palese violazione della legge – ha dichiarato Antonio Di Pietro – e perciò – ha concluso – Berlusconi deve decadere da senatore della Repubblica”.


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