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sabato, Aprile 27, 2024

Droga: tutti scarcerati, domiciliari per Marchesani

EvidenzaDroga: tutti scarcerati, domiciliari per Marchesani

Arrivano a distanza di tre giorni dagli interrogatori le decisioni del giudice per le indagini preliminari Aldo Aceto che ha deciso di scarcerare le sette persone arrestate dalla Guardia di Finanza di Termoli con l’accusa di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Il gip ha concesso i domiciliari ad Alessandro Marchesani considerato la figura chiave dell’inchiesta, colui che, secondo gli inquirenti, andava in Puglia a rifornirsi personalmente della droga che poi veniva piazzata a Termoli. Riccardo Lanzone, giovane termolese ed Emilio Alfieri di Santa Croce di Magliano sono tornati completamente liberi, mentre il giudice ha deciso per il solo obbligo di dimora per gli altri quattro: i termolesi Antonio Russo e Lorenzo Pistillo, il pugliese Michele Liuzzi e Nicolino Rinaldi di Bonefro. Soddisfatti i difensori dei giovani arrestati una settimana fa e che già durante gli interrogatori avevano sollevato obiezioni e perplessità sulla tempistica delle misure cautelari, arrivate a quasi due anni di distanza dalle indagini, terminate a giugno del 2011, ritenendo che non c’erano più le esigenze cautelari. Alcuni ragazzi, poi, a sentire i difensori avevano nel frattempo interrotto qualsiasi contatto con il mondo della droga, iniziando un percorso di reinserimento sociale. Un paio avevano anche trovato un lavoro. L’inchiesta coordinata dal comando provinciale delle Fiamme Gialle era partita nel 2010 ed era stata portata avanti con pedinamenti e intercettazioni che avevano permesso di scoprire che i luoghi scelti per lo spaccio erano la stazione e piazza Bega, dove la droga veniva nascosta in piccoli fori nelle pareti o nei vasi.

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