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sabato, Ottobre 4, 2025

Prima patata bollente per Frattura, il piano di rientro sanitario

EvidenzaPrima patata bollente per Frattura, il piano di rientro sanitario

di Giovanni Minicozzi

In tempo di crisi, le priorità da affrontare e risolvere sono davvero tante e, dunque, le vicissitudini temporanee collegate alla composizione della nuova giunta regionale rappresentano solo legittime ambizioni personali degli aspiranti assessori e un gioco di previsioni per gli addetti ai lavori. Nulla di più. I veri problemi sono altri e la prima rogna che il presidente Frattura dovrà risolvere è quella legata alla riorganizzazione del sistema sanitario e alla conseguente fuoriuscita dal piano di rientro che sta penalizzando i molisani dal lontano 2007. Tra l’altro, dopo un lungo tira e molla, un dato sembra certo e acclarato: il disavanzo sanitario accumulato dal 2005 in poi ammonta a 519 milioni di euro. Ma forse una parte è stata maturata addirittura dall’anno 2001 quando finì la stagione del ripiano a pie’ di lista da parte dello Stato. I tanti tavoli tecnici che si sono susseguiti in questi anni non hanno risolto il problema, ma a metà aprile i ragionieri ministeriali incontreranno per la prima volta il presidente Frattura, il quale ha già preannunciato che manterrà nelle sue mani, tra le altre, la delega alla Sanità. Ora si attende di conoscere quale sarà l’impostazione del nuovo esecutivo sulla riorganizzazione dell’intero sistema sanitario, che ruolo verrà assegnato agli ospedali minori di Agnone, Venafro e Larino, che tipo di integrazione verrà disegnata tra il sistema pubblico e quello privato e soprattutto quali saranno le proposte per ripianare il deficit e fare uscire la Regione dal piano di rientro che in questi anni ha tartassato imprese e famiglie con le addizionali Irap ed Irpef. Contestualmente Paolo Frattura dovrà affrontare, con una certa urgenza, tutte le vicende collegate alle tante crisi aziendali delle piccole e medie imprese di tutti i settori, compreso quello dell’editoria, nonché delle società partecipate: Zuccherificio, Gam e Solagrital in primis, sapendo che le difficoltà verranno accentuate dall’instabilità del quadro politico nazionale. Naturalmente non si può chiedere tutto e subito, ma la svolta, annunciata da Paolo Frattura in campagna elettorale, dovrà essere visibile fin dai primi giorni del suo mandato che sta per iniziare. In gioco, ancora una volta, c’è il futuro del Molise e la fiducia dei cittadini nella politica e nelle istituzioni


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