14.6 C
Campobasso
giovedì, Marzo 28, 2024

Truffa dei medici di base, bloccati gli stipendi. Intanto Giardino si difende

EvidenzaTruffa dei medici di base, bloccati gli stipendi. Intanto Giardino si difende

Inchieste dopo inchieste, sprechi, dipendenti assenti dal posto di lavoro nonostante risultassero in servizio, farmaci scaduti e venduti per buoni agli ospedali, e ora la storia dei medici di base di Larino che secondo la Procura hanno simulato un servizio per ricevere una somma indebita dall’Asrem. La sanità del Basso Molise ne esce con le ossa rotte. L’ultimo episodio scoperto dai carabinieri del Nas guidati dal comandante Antonio Forciniti racconta di medici di base che si erano aperti uno studio associato all’interno della Rsa, la residenza sanitaria assistita finita sotto inchiesta qualche mese fa e ora sotto sequestro per l’assenza di permessi edilizi. Stando a quanto riferito dal comandante Forciniti i professionisti usavano come ambulatori quelli della Rsa, in assenza di qualsiasi autorizzazione. “Usufruivano tra l’altro di un vantaggio che altri medici, che invece si pagano affitto e segretarie, non hanno” ha commentato il capitano.

Per il servizio di assistenza continua che avrebbero dovuto offrire ai propri pazienti prendevano 600 euro lordi in più busta paga. Un premio contemplato dall’Asrem visto che con questa formula veniva alleggerito il carico di utenza che si riversa sul servizio pubblico, dunque su pronto soccorso e guardia medica. Ma il servizio, stando alla ricostruzione degli inquirenti, era fittizio. Sono scattati gli avvisi di garanzia per truffa e falso per nove persone tra medici e dirigenti dell’Asrem. I medici sono Guglielmo Giardino, sindaco di Larino, Antonio Sabusco, Augusto Vincelli, Nicola Gabriele. Sotto inchiesta sono finiti anche i vertici dell’azienda sanitaria, Angelo Percopo, Gianfranca Testa, Giancarlo Paglione, Nicola Di Lena e Giovanni Quici, quest’ultimo vicesindaco di Larino e già indagato per la storia dei badge duplicati e timbrati. Oltre ad autorizzare un servizio fantasma avrebbero prodotto anche una delibera tardiva, a indagini già iniziate, sostenendo che il servizio era sperimentale e che sarebbe durato sei mesi. Ma in realtà le indennità sugli stipendi c’erano già dal 2010.

Sono state sequestrate diverse auto di proprietà dei dottori e la Procura aveva anche chiesto l’interdizione dai pubblici uffici, ma il Gip non ha accolto la richiesta. Intanto le indagini dei carabinieri continuano tra accertamenti patrimoniali e controlli sui conti bancari dei professionisti a cui, intanto, lo stipendio di marzo è stato bloccato.

Il danno arrecato alle casse dell’Asrem è stato stimato in 100mila euro. Al sindaco di Larino Giardino in particolare sono state sequestrate una Fulvia del 1972 e una Porsche d’epoca. Si difende sostenendo che il servizio l’ha garantito dal suo studio di via dei Frentani: “Facevo anche più ore di quelle che mi spettavano” ha commentato. “Ho rinunciato cinque anni fa all’indennità che mi spettava come sindaco di due mila euro, figuriamoci se ora mi rovinano per 600 euro al mese” ha aggiunto, convinto di poter dimostrare le sue ragioni.

Ultime Notizie