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venerdì, Ottobre 3, 2025

Il Conservificio di Guglionesi pronto a ripartire

EvidenzaIl Conservificio di Guglionesi pronto a ripartire

MIMI

 

L’Associazione Ortofrutticola Molisana, ha riacquistato all’asta lo stabilimento dell’ex Pomolì, e a partire da quest’anno rimetteranno in funzione gli impianti con una previsione di produzione che arriverà a regime dal 2015 a 500 mila quintali di pomodoro lavorato ed una previsione occupazionale di 150 unità, tra stagionali e stabili.

 

L’AOM ha investito la bellezza di un milione seicento cinquantamila euro per rilevare all’asta fallimentare del Tribunale di Larino lo stabilimento dell’ex Pomolì, di proprietà di Remo Perna, l’obiettivo è quello di rimettere in produzione l’impianto già da questa campagna lavorando 250 mila quintali di pomodoro, tutto locale, divisi tra cubetto e passato in asettico e pelati in barattoli da mezzo chilo, un chilo e tre chili, e soprattutto con l’assunzione di 140 unità lavorative tra stabili e stagionali. “Uno sforzo importante quello che abbiamo fatto – dice Matteo Falcucci presidente dell’AOM – in un periodo di crisi come questo, che però darà respiro sia ai produttori sia a chi trasforma il prodotto, non solo, la nostra intenzione è di lavorare prodotto esclusivamente locale e metterci sui mercati europei e nazionali”. L’AOM ha inoltre investito un milione e cento mila euro per eliminare la copertura in amianto dello stabilimento, e per ricoprirlo con pannelli fotovoltaici in modo da essere autosufficienti nella produzione anche di energia elettrica “questa è un’innovazione – continua Falcucci – che ci permetterà di ridurre da subito i costi dell’energia elettrica. Intanto la produzione aumenterà già nel 29014 con 500 mila quintali di prodotto da lavorare, per arrivare all’assunzione di 150 unità lavorative tra stabili e stagionali, rimettendo in moto anche la filiera del pomodoro, in altre parole, facendo entrare nel circuito produttivo anche i produttori di piantine locali, in modo da avere effettivamente una filiera chiusa in Molise. Un sospiro di sollievo dunque, per i produttori di pomodoro molisano, che potranno contare su una gestione condivisa dello stabilimento, con programmi colturali certi, l’investimento, a totale carico dell’associazione, terminerà nel 2015, anno in cui lo stabilimento andrà a regime. Speriamo solo che i politici che si accingono a governare questa Regione si rendano conto di quanto sia importante l’agricoltura locale, sia nel mantenimento della qualità, che nello sviluppo dell’occupazione.

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