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venerdì, Ottobre 3, 2025

Elezioni, Frattura sigla un patto con la LAI

EvidenzaElezioni, Frattura sigla un patto con la LAI

Premessa: a differenza degli incontri con i precedenti candidati alla Presidenza delle Regione Molise, FRATTURA ha voluto presentare e sottoscrivere il patto per le imprese al fine impegnarsi ufficialmente nel rispetto di quanto programmato nel documento (documento che si allega).

Scheda di sintesi, con focus sui seguenti punti qualificanti:

1) COSIB
Progetto chiaro sul COSIB: unificazione degli attuali tre Nuclei in una struttura regionale con a capo una governance composta da un solo consiglio di amministrazione formato da ciascun rappresentate portatore di interessi (Comuni, imprese, istituzioni…) con modalità da concordare con la parti coinvolte. Le linee di indirizzo saranno di competenza esclusiva della politica e quindi della Regione ma la gestione tecnica dovrà essere affidata ad un manager incaricato a seguito di un bando di gara ad evidenza pubblica che individui una figura di comprovata esperienza in grado di guidare il suddetto organo di governo. Frattura ha dichiarato che saranno azzerati gli attuali trattamenti economico per la partecipazione all’organo collegiale direttivo, e si potrà dara luogo esclusivamente al rimborso delle spese sostenute; eventuali gettoni di presenza non potranno superare l’importo di 30 euro a seduta così come previsto dal vigente Decreto Legge.

2) TASSAZIONE:
Per ridurre l’attuale peso fiscale delle imposte “maggiorate” (addizionale regionale, accise ed Irap) previste per le Regioni che non rispettano il patto di stabilità a causa del deficit sanitario, è necessario intervenire su un piano rigoroso di riduzione delle spesa attraverso:

  • –  l’attuazione pratica della metodologia dei costi standard nella pubblica amministrazione, soprattutto nella sanità;
  • –  il taglio drastico della spesa improduttiva, dei costi della burocrazia e della politica;
  • –  riduzione delle strutture sub-regionali

    3) CREDITO
    Non si può considerare moderno un Paese nel quale le imprese falliscono per crediti non incassati. Alcune Amministrazioni Pubbliche sono in ritardo con i pagamenti per oltre 1000 giorni. E’ necessaria una Camera di Compensazione a costo zero che permetta alle aziende di utilizzare i propri crediti verso le pubbliche amministrazioni per compensare altri pagamenti. E’ necessario rifinanziare la Legge Regionale 2/2003, successivamente integrata e rettificata dalla 7/2004 al fine facilitare l’accesso al credito, istituendo nel contempo strumenti innovativi di garanzia, in particolare, attraverso la costituzione di garanzie a copertura delle prime perdite registrate sui portafogli segmentati di affidamenti (definite “Tranched cover”), finalizzate ad agevolare le micro piccole o medie imprese. Tutti strumenti già adottati in altre realtà.
    Per la riduzione dei tassi di interesse invece sarà necessario rifinanziare e ampliare a tutti i settori produttivi la Legge Regionale n. 32/2000 e rifinanziare l’Artigiancassa per operazioni di credito agevolato. La Finmolise in questo scenario dovrà avere un ruolo diverso da quello attuale e quindi non dovrà essere più una struttura che partecipa alle imprese degli “amici” ma dovrà tornare ad offrire servizi per tutti gli operatori, ad esempio ampliando l’offerta del servizio di factoring. Alla guida dell’Ente ci dovrà un manager dalla comprovata professionalità da individuare attraverso un bando di gara ad evidenza pubblica.

    4) INVESTIMENTI, OPERE PUBBLICHE ed INFRASTRUTTURE
    La priorità è la creazione di una infrastruttura tecnologica che consenta di mettere in rete le imprese ed i cittadini al fine di favorire l’aggregazione economica e sociale. Per quanto attiene la viabilità è impensabile oggi portare aventi il progetto “Autostrada” in quanto il precedente project finance, di

quattro anni fa, prevedeva un costo del denaro pari al 2%, oggi con un tasso al 6% non è più conveniente. I 236 Milioni di Euro stanziati per l’Autostrada dovranno essere dirottati verso il potenziamento dell’attuale viabilità.
Altri progetti per il rilancio del territorio:

  • Costituzione di un fondo immobiliare per lo sviluppo dell’housing sociale con fondi disponibili in Cassa Depositi e Prestiti attraverso l’istituzione di una SGR;
  • Sviluppo del project finance per il finanziamento degli investimenti pubblici attraverso ad esempio l’adozione del leasing in costruendo sfruttando ad esempio i 3 Milioni/anno di fitti attivi;
  • Politiche di prevenzione e salvaguardia ecologica, idrogeologica e sismica:
    • –  fino ad ora non è stato speso 1 Euro per la prevenzione delle oltre 25 mila frane
    • –  dal 1° gennaio è diventato un onere di legge quello di garantire la sicurezza nelle strutture

      pubbliche;

  • Valorizzazione dei borghi e del patrimonio culturale;
  • Incentivare lo sviluppo di start up innovative selezionando le idee migliori e seguendo il

    percorso di crescita delle imprese per evitare che, come storicamente accade, il 70% di queste

    iniziative finiscano in fallimento;

  • Incentivare la cooperazione delle imprese e l’internazionalizzazione.

    5) BUONE PRATICHE
    Per rendere il Molise attrattivo è necessario l’istituzione di uno Sportello Unico Regionale e favorire la creazione di filiere strategiche sul territorio (ad esempio Automotive e Agroalimentare prevalentemente nella provincia di CB e il tessile nell’isernino). Migliorare il rapporto tra università ed imprese potenziando le facoltà maggiormente utili al tessuto produttivo molisano (facoltà di agraria).

    6) GRANDI IMPRESE
    Abbandonare la logica della partecipazione al capitale privato da parte della Regione e quindi attuare la norma di legge per la dismissione delle partecipazioni negli organismi partecipati o variamenti collegati, per evitare il ripetersi di casi come lo Zuccherificio nel quale sono stati spesi negli ultimi anni 80Milioni di Euro ma senza investire nella materia prima, nella barbabietola, senza una programmazione seria e continuativa delle 2 campagne annuali. E’ necessario prevedere nel bando di vendita, attraverso l’attuale procedura di concordato preventivo, la quota zucchero per i prossimi 10 anni per evitare che il futuro proprietario delocalizzi in altre aree del Paese l’attività produttiva. Inoltre è necessario implementare la linea di confezionamento per poter garantire maggiori margini operativi.

    7) SANITA’ ed AMBIENTE
    Prevedere un monitoraggio di tutto il territorio molisano con l’istituzione e la diffusione di una banca dati su un sito internet pubblico 24 ore su 24. L’attivazione fattiva del Registro Tumori con la raccolta dei dati epidemiologici.
    Messa in sicurezza del territorio a partire dalla messa in sicurezza degli argini del fiume Biferno. Evitare l’attuale sovrapposizione di servizi offerti dalle strutture pubbliche e private individuando e massimizzando ogni unità operativa al fine di rendere conveniente rivolgersi alle strutture pubbliche.

    8) ENERGIA
    E’ finito il tempo delle Turbogas per via della quotazione del metano. Il candidato Frattura è assolutamente contrario all’idea di grandi centrali di Termovalorizzazione in Molise in quanto la regione produce e smaltisce rifiuti in quantità non sufficienti per rendere conveniente la gestione di eventuali strutture di grandi dimensioni se non “importando” spazzatura da altre regioni.

E’ favorevole invece alla creazione di piccoli impianti, con dimensioni inferiori al megawatt, che possano accogliere e trattare i residui di lavorazione e impiegare l’energia prodotta ad esempio per il teleriscaldamento o le serre.
Si all’eolico e al fotovoltaico ma regolato e normato per impedire il selvaggio sfruttamento del territorio. Lo sfruttamento dell’energia idroelettrica ma non dai corsi d’acqua naturali, soggetti alle condizioni metereologiche, ma bensì sfruttare la potenza del salto dell’acqua a valle ad esempio dei depuratori.

Efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico.

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