Per rilanciare il nostro Molise dovrei parlare di Europa, Democrazia, Lavoro, Uguaglianza, Libertà, Sapere, Sviluppo sostenibile, Diritti, Beni Comuni, Responsabilità, ma rischierei di parlare per slogan. Per essere più concreta, invece, proverei a sintetizzare le mie proposte in un elenco alfabetico: l’ABC del Molise. Ecco il mio elenco:
A come Agricoltura. L’agricoltura è stata la nostra principale risorsa, in realtà basata più su una politica assistenziale che su una politica degli investimenti. Oggi con i costi elevati della produzione e la filiera eccessivamente lunga della catena del mercato, l’agricoltura molisana è in crisi. Il rilancio della nostra agricoltura passerà per la creazione di un’unica rete produttiva e di marketing capace di vendere il prodotto Molise doc oltre i nostri confini, accorciando la filiera.
B come Banda larga. Parlo di connettività, nella maggior parte dei nostri comuni manca l’ADSL. La Banda larga è utile su tutto il territorio regionale a costi contenuti per incentivare l’uso del web come leva imprenditoriale e come strumento di networking e aggiornamento. Senza banda larga non si trasferiscono immagini ad alta definizione né si mettono in rete gli archivi. È necessario ormai costruirla, come se fosse una grande opera, per mettere in rete imprese, aziende, agriturismo, biblioteche, archivi, musei.
C come Cultura. È il momento di valorizzare le persone capaci, che hanno i numeri per fare cultura. Non è un buon esempio per i giovani elargire ordinanze ed incarichi, completamente inutili, ai soliti noti.
D come Donna. È ora di tutelare veramente le donne con interventi a sostegno di forme organizzative per la flessibilità (part time, telelavoro, flessibilità orari, job sharing e congedi) che non penalizzino la qualità del lavoro delle mamme. È ora di programmare incentivi per aziende che supportino le lavoratrici mamme (strumenti di politica fiscale per aziende che assumono mamme e premi per quelle che attuano politiche di conciliazione lavoro-famiglia).
E come Energia. Vogliamo energia sostenibile, ma soprattutto risparmio energetico. Ma attenzione: non possiamo trascurare la sorprendente e rapida diffusione di pali eolici nella nostra Regione che non possono e non devono essere la soluzione.
F come Formazione. Il vero investimento per creare occasioni di lavoro è la Formazione. L’offerta formativa della nostra regione è molto ricca, ma dobbiamo individuare fondi e partnership con l’industria per predisporre l’inserimento lavorativo.
G come Giovani. Non aspettate, non perdete tempo, nessuno vi regalerà un lavoro se non sarete i più bravi, fuggite, guardatevi intorno, specializzatevi all’estero, cogliete l’attimo.
H come Home sweet home: non so se augurare a nostri giovani un dolce futuro in casa propria o un esaltante futuro all’estero. So che dobbiamo amare il nostro territorio e tornare a rilanciarlo con competenza e passione.
I come Impresa. Le nostre Imprese più importanti devono essere salvate con un controllo di gestione che a volte è stata fallimentare e con investimenti e programmazione.
L come Lavoro. La crisi dell’Impresa determina una crisi del Lavoro. I posti pubblici sono ad esaurimento, l’iniziativa privata è soffocata dalla morsa della crisi. Ripartiamo dal nostro territorio per fare impresa.
M come Mobilità. Intesa come trasporti pubblici. La nostra rete ferroviaria è lenta, eppure il collegamento Termoli – Roma, se fosse più moderno, sarebbe una grande occasione commerciale. L’elettrificazione della rete ferroviaria è una priorità.
N come Novità nella continuità: è possibile innovare con nuova linfa e nuove idee da unire all’esperienza di una guida navigata.
O come Ospedali. Gli Ospedali in Molise sono troppi se tutti si ostinano ad erogare le stesse prestazioni, non sarebbero troppi se fossero differenziati ad esempio in Ospedali per pazienti acuti (Campobasso, Isernia, Termoli) ed Ospedali per pazienti cronici (Agnone, Larino, Venafro). I piccoli ospedali devono essere convertiti, differenziati e potenziati nelle attività più necessarie per la tipologia della nostra popolazione: Riabilitazione, Lungodegenza.
P come Programmazione. Spesso ci sentiamo dire che mancano le risorse, ma a volte quello che manca è solo una programmazione a lungo termine.
Q come Qualità. Si potrà parlare di qualità solo quando si darà spazio a chi merita, chi mostra capacità, efficienza, efficacia, entusiasmo nel produrre ed innovare.
R Rifiuti. La raccolta differenziata è ancora una chimera. Possiamo cominciare con iniziative premianti per i comuni e/o i cittadini virtuosi.
S come Scuole, come Sicurezza. Scuole e Sicurezza dovrebbe essere un binomio imprescindibile, ma con profondo dolore direi che c’è ancora da fare.
T come Turismo. È ora di un programma integrato regionale per lo sviluppo del turismo, il programma esiste già, è l’Outdoor Sport Molise di Antonio Venditti, esperto di marketing, di accoglienza e di sport.
U come Università. La Regione ha una sola Università: l’Università del Molise. Le risorse sono limitate, il federalismo incalza, per cui le idee su come distribuire le risorse tra l’Università del Molise e le altre realtà universitarie dovrebbero essere chiare.
V come Viabilità. La soluzione è l’Autostrada Termoli – San Vittore.
Z come Zero interessi personali, tocca a noi aprire il cantiere di gente più operativa che faccendiera, per gettare le basi del progetto di un Molise nuovo.
Subito, please.