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sabato, Ottobre 4, 2025

Sport, momento no per l’NBC Campobasso, parla l’allenatore Rosario Filipponio

EvidenzaSport, momento no per l'NBC Campobasso, parla l'allenatore Rosario Filipponio

di Francesco A. Brunale

E’ un momento no quello che sta vivendo l’Ennebici Campobasso. Le due sconfitte consecutive maturate contro Ripalimosani e Roseto, il punto di penalizzazione, le squalifiche di Filipponio junior e senior, gli infortuni di Scotto e Petrone, il taglio di Wilson ed all’orizzonte una serie di partite da far tremare i polsi a partire da quella di domani che è rappresentata dal derby contro il Campobasket (palla a due alle ore 20.30 al Palaferentinum) sono lì pronte a testimoniarlo. In una situazione difficilissima come questa sarà importante rimanere compatti e cercare di risalire la china. Il coach Rosario Filipponio illustra il momento che sta vivendo la sua squadra e tutto quello che è accaduto in questi giorni: “Dopo la partita di Ripalimosani sono stato squalificato per una giornata. La mail della squalifica è arrivata il venerdì sera alle 20. Non avendo nessuno della società aperto la mail, sono andato a Roseto in panchina senza saperlo. A questo punto c’è stato il meno uno di penalizzazione e la sconfitta per 20-0. Se avessimo vinto, ci sarebbe stata anche la beffa della perdita del match a tavolino. Diciamo che non è un bel momento quello che stiamo vivendo. Consideriamo che in vista del derby ancora ci mancheranno Scotto e Petrone e questo è un altro aspetto negativo. De Nunzio non lo abbiamo da tanto tempo e quindi siamo ridotti sino all’osso, considerato che Wilson è stato anche tagliato. La situazione è difficile anche perché abbiamo degli elementi che non sono in condizione”.

A questo punto dovrà essere la difesa il vostro punto forte?

“In difesa le cose stanno andando bene, visto che prendiamo pochi punti. Basta anche andare a vedere le sconfitte con Ripalimosani e Roseto dove non abbiamo preso più di sessantacinque punti. Se vogliamo vincere contro il Campobasket, dobbiamo stare sotto i 50 punti”.

Per concludere, quale è il suo stato d’animo in questo momento?

“Non sono pessimista. La nostra squadra deve puntare alle partite singole. Non possiamo dire dove arriveremo. Siamo capaci di tutto. Certo le assenze di Scotto e Petrone pesano tantissimo. Vediamo che cosa accadrà. Diciamo che tutto è in fase embrionale. Abbiamo nove finali e speriamo di vincerle tutte. Speriamo di arrivare dal quinto al settimo posto, considerando i tanti scontri diretti che abbiamo fuori casa. Non nego che questa squadra gioca meglio fuori e non dentro dove sembra avvertire maggiore pressione. Ora però il nostro problema è legato all’organico anche se penso che ci sono anche delle mie responsabilità se il momento che stiamo vivendo non è molto buono”.

           

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