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giovedì, Ottobre 2, 2025

Elezioni, Marcello Pastorini un uomo del territorio

QDElezioni, Marcello Pastorini un uomo del territorio

Marcello Pastorini( Indipendente nei Comunisti Italiani) 

Il Molise contiene risorse,  emozioni, tradizioni, siti archeologici, prodotti, cultura, paesaggi, monumenti. Un  Molise ricco, da sogno. Molti ospiti dell’ecomuseo Itinerari frentani, provenienti da fuori regione, dall’estero,  restano incantati, colpiti dalle bellezze, dai sapori, dalla nostra storia. Questa bella terra, ricca, purtroppo  è offesa da alcuni cittadini, politici,  che ad essa  non mostrano rispetto, spinti da un egoismo e da un insensibilità distruggono il valore che racchiude, da parassiti succhiano ad essa la linfa vitale, schiavizzano la gente, sottraggono ad essa futuro e dignità. La politica deve tornare a dare voce alla gente comune. La politica deve essere uno strumento di tutti, capace di programmare uno sviluppo sostenibile, tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini, utilizzare le risorse per garantire una vita dignitosa a tutti, permettere alle giovani risorse di esprimere le loro capacità e professionalità. La politica deve partire dalle risorse che abbiamo, deve inserirle in un progetto capace di contenerle, deve essere capace di tracciare una direzione da seguire per arrivare ad un benessere collettivo e non di quello particolare. Cosa abbiamo fatto finora invece, cosa ha prodotto la politica?: in una regione ricca d’acqua abbiamo rischiato l’anno scorso di non averne a sufficienza nel Molise Frentano per i nostri campi! Spesso in alcuni paesi manca l’acqua per fini domestici, in altri centri, dove  l’acqua proviene da bacini artificiali, nei mesi scorsi abbiamo avuto una grave crisi idrica, a causa dell’alto livello dei trialometani ovvero di sostanze altamente cancerogene presenti in essa.  Spesso normali cittadini segnalano disastri senza che le autorità competenti se ne preoccupano lontanamente,  come nel caso delle tonnellate di pesci morti presenti nel lago del Liscione:  alcuni mesi fa, da giorni numerose carpe in putrefazione erano presenti  in un  bacino che contiene acqua utilizzata a scopi irrigui e domestici  senza che  né la Provincia né altri enti si preoccupassero della vicenda, nessuno! Rendendomi conto della situazione, da cittadino privato ho segnalato e denunciato la grave situazione: dove erano le agenzie che devono difendere la salute dei cittadini? Le istituzioni che devono provvedere alla tutela della salute da che cosa erano distratte?!  Perché tanta indifferenza, superficialità, incompetenza, mancanza di rispetto? Perché spesso i posti di potere, le poltrone, alcuni posti di lavoro,  sono occupati da persone senza entusiasmo,  senza meriti, burocrati  senza cuore che amano solo se stessi e non la loro terra. La politica ha permesso ad essi di effettuare la scalata, ha escluso chi ha passione e conoscenze,  invece ha tartassato di tasse e burocrazia chi ha avuto la volontà di intraprendere un’attività d’impresa,  sono stati favoriti e hanno contribuito alla crescita di un sistema politico fallimentare i più furbi,  spesso privi di coscienza. Spesso abbiamo  assistito all’occupazione di posti in enti regionali come rimborso per un impegno elettorale a vantaggio dei vincitori, addirittura sono stati creati carrozzoni inutili e dispendiosi a carico di chi lavora e “iette u sanghe da matine a sere! “Questa storia ha avuto l’appoggio di quei cittadini che nella politica hanno visto una giocata al “gratta e vinci”, hanno venduto la propria dignità per una promessa nella maggior parte non mantenuta, queste persone hanno fatto da “cerca voti” coinvolgendo parenti, amici che hanno contribuito al crescere di un sistema clientelare e fallimentare che non ha portato né sviluppo, né benessere. E’ nata così l’antipolitica, uno strumento nelle mani dei politici inclusi in un  sistema che ha distrutto valori e valore! Le risorse, frutto della tassazione di chi ha prodotto ricchezza con creatività, passione e impegno,  non sono state utilizzate per aumentare la qualità e  l’efficienza  dei servizi, per stimolare un sano sviluppo,  per promuovere iniziative culturali, promuovere il turismo, favorire l’agricoltura e la trasformazione dei prodotti agricoli,  per l’istruzione e la ricerca, per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani che con sacrificio dei propri genitori hanno affrontato un profondo percorso di formazione in Università e corsi di specializzazione.  Le risorse economiche, spesso, sono state utilizzate per oleare il meccanismo dell’Antipolitica, per creare consenso elettorale, non per un progetto capace di coinvolgere i nostri bravi giovani, quelli che meritano e che avrebbero potuto , con la loro azione, generare ricchezza per la nostra terra.  Le famiglie molisane con i propri risparmi accumulati e frutto del lavoro nella nostra terra, permettono lo studio ai propri figli, i quali , poi, si trasferiscono per motivi di lavoro e mettono  la loro preparazione al servizio di altre aree italiane o all’estero: si arriva così all’assurdo, una regione come il Molise forma giovani, con un esborso di capitali, e altre aree italiane e straniere si arricchiscono grazie alla professionalità dei nostri cervelli da loro emigrati! Intanto la nostra amata terra si spopola!La politica deve premiare il merito, deve affidare  le redini a chi ha passione, ama la patria, ha entusiasmo, capacità, volontà di mettersi al servizio della gente  e elaborare un progetto politico che deve dare risposte a tutti!

L’antipolitica ha distrutto le nostre comunità, le ha divise, ha spinto la gente ad un profondo egoismo: categorie disagiate, come malati di mente e le loro famiglie, quelli colpiti da malattie altamente invalidanti, i poveri e i disoccupati, sono stati abbandonati , spesso ad essi sono mancate parole di conforto e azioni concrete capaci di alleviare sofferenze indescrivibili. L’antipolitica ha  sottratto risorse , destinate a favoritismi e piaceri per la costruzione del consenso elettorale anziché di un vero sviluppo della nostra terra . Invece le risorse vanno destinate  a coloro, preparati e motivati, che in un progetto politico compatibile ad un possibile sviluppo economico per la regione, vogliono intraprendere attività d’impresa e così innalzare il PIL regionale . E’ necessario abbattere il costo della politica legato alle risorse impiegate per carrozzoni politici, rimborsi e compensi a  rappresentanti politici e loro collaboratori.  Lo sviluppo deve basarsi su un modello elaborato in modo da comprendere le nostre risorse: umane, culturali, enogastronomiche  e profondamente legate ad un ricco territorio. Creazione di poli agroalimentari a sostegno di un’agricoltura , altrimenti, in profonda crisi; promozione e sostegno ad iniziative turistiche, con elaborazione di mappe di comunità e un’accoglienza adeguata e altamente professionale, che siano in grado di rappresentare un territorio, unito in rete dal Mare ai Monti,  in un quadro unico e senza concorrenza su un mercato che è, purtroppo, globale;  promozione dei prodotti enogastronomici; difesa della risorsa paesaggio con vincoli capaci di impedire l’installazione di impianti di qualsiasi genere a forte impatto ambientale; garantire sistemi di ammortizzatori capaci di allievare le sofferenze di chi non ha reddito ma concedere ad essi la possibilità di recuperare un ruolo all’interno del progetto politico; essere solidali con persone e famiglie che soffrono;  tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini;  adottare politiche energetiche in grado di beneficiare dei vantaggi e diminuendo gli effetti deleteri sul paesaggio; valorizzare e difendere la risorsa acqua; difendere i servizi, con un sistema sanitario capace di scrollarsi di dosso i veri sprechi, ma in grado di offrire  eccellenze e di garantire un minimo di servizio essenziale in tutte le aree; migliorare la condizione della rete viaria molisana  e i trasporti pubblici.

La politica al servizio della gente deve favorire lo sviluppo, contribuire alla formazione di una coscienza e di giovani dotati di un alto senso civico. La politica non deve contaminare  strutture produttive e formative,   senza condizionamenti deve favorire il progresso. Deve agevolare l’attività d’impresa. La Politica deve essere al servizio della gente e non il contrario!

Il Molise ha bisogno di una nuova era della Politica, al servizio della gente, capace di ridistribuire le ricchezze in modo che esse possano contribuire alla costruzione di un benessere collettivo, alla definizione di un percorso capace di portare i cittadini alla felicità!

Vi chiedo il consenso per arrivare a questo obiettivo , riportare la Politica sui binari del buon senso, capace di far tornare il Molise a crescere, a dare una possibilità ai nostri giovani di rimanere nella terra dei loro padri!

Marcello Pastorini(http://marcellopastorini.blogspot.it/)

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