Il mondo politico molisano, dimendicando per un attimo le divisioni e gli schieramenti per questa campagna elettorale si stringe intorno al dolore del consigliere D’Aimmo per la scomparsa, nel giro di pochi giorni sia della madre che del padre, il politico termolese Florindo D’Aimmo.
Andrea Casolino (PD)
Mi unisco al dolore che ha colto la famiglia D’Aimmo per la scomparsa dell’onorevole Florindo D’Aimmo. Credo davvero che Termoli perda con lui un pezzo di storia della città e della Regione, una storia fatta di politica ma anche di azioni concrete per rendere Termoli una città industriale e ricca di opportunità lavorative. Di D’Aimmo ricorderò sempre la sua volontà di spendersi in prima persona, attraversando diverse fasi della politica in altrettante epoche caratterizzate da tumulti e continui cambiamenti.
Sono vicino alla sconforto che ha colto Antonio D’Aimmo, candidato concorrente in questa tornata elettorale e uomo che, solo ieri, aveva dato l’estremo saluto a sua madre Gilda Di Michele. Sono convinto che l’esempio di due genitori come Florindo D’Aimmo e Gilda Di Michele, che escono di scena quasi contemporaneamente dopo aver trascorso una vita insieme superando qualsiasi battaglia, sia l’insegnamento più grande da seguire e da tenere come stella guida. Giungano alla famiglia D’Aimmo le mie più sentite condoglianze.
Ulisse Di Giacomo (PDL)
Con la scomparsa di Florindo D’ Aimmo il Molise perde un pezzo importante della sua storia.
Uomo intelligente, disponibile, mite e rispettoso, ha rappresentato le Istituzioni regionali, parlamentari e governative con stile e trasparenza, con la mente sempre rivolta agli interessi della gente comune.
Manchera’ a molti.
Il mio pensiero in questo momento va all’ amico Antonio, provato da questa tragedia.
A lui il mio affetto e la mia vicinanza.