“Il mio polo è il mio polo e che nessuno lo tocchi. A partire da lì sono pronto a discutere”. Così Pier Luigi Bersani replica a Mario Monti, che gli chiede di fare una scelta all’interno della sua coalizione per un’alleanza di governo.
Dopo le reciproche aperture fra il segretario Pd e il Professore tornano a volare scintille e continua il ping-pong sul dopovoto. In mattinata il leader democratico si è nuovamente detto disponibile a discutere con il premier dopo le elezioni, parole cui sono seguite quelle di Vendola: “Centrosinistra e Monti sono inconciliabili. La nostra coalizione ha il diritto di vincere senza la tutela di un conservatore”. Da parte sua, il capo di Scelta civica alza il tiro: “Se davvero Bersani vuole collaborare, faccia chiarezza nel suo polo”, dice. Poi, la replica del leader del centrosinistra: “Vendola non si tocca, giù le mani dalla mia coalizione”. Una posizione ferma, ribadita anche da Anna Finocchiaro: “‘C’è qualcuno che ogni giorno vuole mettere in discussione la nostra alleanza con Sel e con Vendola – dice l’esponente Pd – . Io ricordo a tutti che con Nichi abbiamo sottoscritto una carta d’intenti. Noi siamo alleati sinceri di Sel”.