L’ultimo film in programmazione è ‘Lincoln’ la biografia del sedicesimo presidente degli Stati Uniti che ha affrontato la battaglia per abolire la schiavitù. Poi il cinema parrocchiale Oddo di Termoli spegnerà i proiettori, l’ultimo giorno di apertura sarà l’otto febbraio. E così dopo il Lumiere e il cinema Sant’Antonio ormai usato solo per convegni, anche l’ultima sala parrocchiale, quella del San Timoteo, dove ancora era possibile guardare un film sul grande schermo verrà chiusa. Il cinema Oddo era stato aperto 13 anni fa su iniziativa dell’ex parroco don Tarcisio Floro. Chiusa anche quest’ultima struttura in città non resta più nemmeno un posto per gli appassionati dei film già costretti a emigrare ormai da tempo a Vasto dove l’offerta culturale e cinematografica è più ampia. O anche nella vicina Guglionesi che ha un cinema e un teatro che funzionano con tanto di stagione invernale di spettacoli. Termoli invece, città di 33mila abitanti, da un pezzo fa purtroppo a meno di teatro e cultura in genere. Ma il perché di questa improvvisa chiusura lo spiega Don Benito Giorgetta, parroco del San Timoteo,ormai da più di un anno, secondo il quale le spese per tenerlo aperto sono troppe rispetto agli incassi. “La struttura non viene frequentata come una volta, se ne comprendono le ragioni ma così non si può andare avanti” scrive in una lettera il prete, che si augura si tratti di una sospensione momentanea. Consapevole che si spegne un servizio per la città, Don Benito tuttavia mette in evidenza anche l’ottima qualità della programmazione dell’Oddo con film sempre in prima nazionale, ma nonostante tutto a dettare le nuove regole è stata l’economia che traballa. Il parroco termina la sua breve lettera con un monito: “L’unico modo di salvare un cinema è andarci!”
Chiude l’ultimo cinema di Termoli, l’Oddo. Don Benito: “Troppi costi”
