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giovedì, Ottobre 2, 2025

Il perché di Rivoluzione Democratica e Rivoluzione Civile nel Molise.

EvidenzaIl perché di Rivoluzione Democratica e Rivoluzione Civile nel Molise.

Uomini e donne della sinistra molisana, cattolici impegnati nel sociale,associazioni, Rifondazione Comunista e Laboratorio Progressista, attraverso un percorso assembleare, hanno indicato una candidatura nel Molise alla camera dei Deputati con la lista Rivoluzione Civile,tale lista si contrappone sul piano nazionale alle politiche neo liberiste ed al sistema centro-destra-sinistra istituzionale che hanno portato il paese in una  crisi grave, mai vissuta dal dopo guerra ad oggi.

In coerenza con le scelte nazionali, nel Molise le stesse assemblee hanno deciso di presentare la lista regionale Rivoluzione Democratica una scelta obbligata per dare una possibilità concreta agli elettori molisani che vogliono un cambio di passo.

 

Sul piano regionale la “campagna surreale” descritta da Pasquale Di Bello in un bellissimo articolo pubblicato il 3 Febbraio, ed il valzer dei candidati che con fare disinvolto cambiano schieramento, ci indicano che il sistema Molise è in perfetta armonia con le dinamiche nazionali; non si è compreso o si fa finta di non comprendere che la crisi che stiamo vivendo è una crisi sistemica, noi di Rivoluzione Democratica siamo convinti di questo, la domanda è, come possono coalizioni variegate,dare una risposta politica, non avendo una visione politica comune, che sia in grado di ridare una possibilità concreta ai molisani ed al paese? Se i volti e le proposte sono quelle che abbiamo visto ed ascoltato in questi giorni, non facciamo illusioni, non ci saranno le risorse per la sanità, per il reddito minimo di cittadinanza, per la scuola, per i trasporti,per i sussidi ai disoccupati, per togliere l’IMU (come qualcuno promette).

Le banche non finanziano e non finanzieranno le piccole partite IVA (i grandi precari del  nostro tempo),non finanziano gli artigiani, gli agricoltori, le piccole imprese, ma continueranno ad impegnare risorse nella finanza speculare, il caso MPS di questi giorni ne è la conferma, il sistema bancario è fuori controllo la Banca d’Italia è di proprietà delle stesse banche che dovrebbero essere controllate, la BCE è a sua volta controllata dalle banche “nazionali” le politiche europee socializzano le perdite delle banche, trovano risorse, pari alla metà del debito pubblico italiano, prestandole alle stesse banche private al tasso dell’1%,  ai popoli europei i parlamenti impongono il Fiscal Compact ed il MES.

Noi di Rivoluzione Democratica, chiediamo al parlamento italiano  la revisione dei trattati europei, la creazione di una Banca Nazionale per gli Investimenti attraverso la trasformazione della Cassa Depositi e Prestiti che permetterebbe da subito l’accesso a finanziamenti BCE al corrente tasso ufficiale di sconto, ed una conseguente immissione immediata di risorse per i territori e le imprese.

Sul piano regionale il rilancio delle BCC ed il recupero (per l’impiego sul territorio) dei risparmi dei molisani possono dare quella liquidità necessaria per fare ripartire le aziende molisane.

Occorre varare un grande piano per l’occupazione creando lavoro subito attraverso l’assunzione diretta per realizzare nel Molise di tutte quelle opere d’interesse pubblico e la salvaguardia del territorio  che abbiamo indicato nel nostro programma,  nel Molise Rivoluzione Democratica mette al centro il rapporto tra territorio ed agricoltura,  la filiera corta, la valorizzazione dei prodotti tipici molisani, il rifiuto degli Ogm e la valorizzazione dell’agricoltura biologica.

 

Nicola Lanza portavoce di Laboratorio Progressista.

 

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