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venerdì, Aprile 19, 2024

Regionali, Di Pietro “chiude” il caso Niro: ha pagato il suo debito, Romano fa polemiche bambinesche

EvidenzaRegionali, Di Pietro "chiude" il caso Niro: ha pagato il suo debito, Romano fa polemiche bambinesche

In Molise per presentare i candidati delle circoscrizioni di Campobasso e Isernia in corsa per le Regionali, il leader dell’Italia dei valori Antonio Di Pietro tocca anche i temi della politica nazionale. E ne ha per tutti: per il presidente della Repubblica Napolitano che a suo avviso vuol mettere il bavaglio a chi segue lo scandalo del Monte dei Paschi; per Berlusconi e per le sue proposte – definite più sciocche che choc, oltre che poco credibili – e naturalmente per il premier Monti, a suo avviso il vero attuatore dei progetti della P2, nonché protagonista in negativo delle vicende legate alla storica banca di Siena: “Le politiche di Monti sono le politiche della casta e della lobby. Ha tolto i soldi con l’Imu sulla prima casa e li ha dati al Monte dei Paschi di Siena. Ha tolto i soldi agli esodati per darli a chi ha comprato aerei da combattimento. Per questa ragione ci sono momenti nella storia di un paese in cui bisogna fare una rivoluzione. Una ‘Rivoluzione Civile’, appunto, con il diritto di voto per mettere in condizioni questo centrosinistra allo sbando, e che si vuole riaffidare al governo Monti, di avere un atto di riviviscenza e costruire un alleanza di governo sano, serio e nell’interesse di tutti i cittadini. Bersani – ha aggiunto – pensava di aver già vinto, perché pensava che Monti non si candidasse. E allora si è tolto di mezzo di Pietro, la massaia con il mattarello. E invece meglio avere il mattarello e la casa in ordine. Per questo invito Bersani a essere umile e a fare come ha fatto Frattura in Molise”. Durante la presentazione dei candidati – prima a Isernia e a seguire a Campobasso – il leader dell’Italia dei Valori si è detto molto fiducioso sull’esito delle Regionali: “si è costruita un’alleanza credibile, che può risollevare un territorio portato al fallimento, dove la disoccupazione è alle stelle e dove si pagano le tasse più alte d’Italia”. L’ex pm di mani pulite è intervenuto anche sulla polemica di questi giorni, alimentata da Massimo Romano, ossia la candidatura di Vincenzo Niro nel listino del centrosinistra: “Quei ragazzi – ha detto riferendosi alla condanna di Niro – avevano 20 anni. Hanno pagato il debito con la giustizia, non sono recidivi. Quell’esperienza è servita e ora si è messo al servizio delle istituzioni. Per cui certe strumentalizzazioni sono bambinesche. Piuttosto che pensare alle polemiche sarebbe meglio fare qualcosa per questo territorio disastrato”.

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