Il segretario nazionale dei metalmeccanici della Cisl, Ferdinando Uliano, ha convocato a Roma tutti i rappresentanti sindacali degli stabilimenti Fiat italiani.
Sul tavolo c’è il nuovo contratto del gruppo non ancora sottoscritto tra le parti, accordo rinviato dopo gli incontri delle scorse settimane.
Per il Molise, a delineare il quadro dell’impianto di Termoli, che quest’anno raggiunge peraltro i quarant’anni di attività ci sarà il segretario regionale, Riccardo Mascolo.
L’intesa sul contratto di primo livello riguarda in totale quasi ottantamila lavoratori.
Al centro c’è da un lato la questione dell’aumento salariale della paga base, si parla di quaranta euro, ma la trattativa si è bloccata sul premio di produzione e al criterio di “effettive ore lavorate”.
Tutto ancora da capire. Intanto nell’incontro saranno affrontati anche altri aspetti alla luce delle ultime vicende relative allo stabilimento di Pomigliano dove l’azienda da marzo ha previsto la costituzione di un’unica società.
A Termoli invece ci sarà cassa integrazione anche per questo mese. Meno ore di riposo forzato rispetto agli annunci dell’azienda per le prossime settimane. A fine febbraio si prevede ancora lo stop per l’impianto di Rivolta del Re che coinvolge duemila e quattrocento addetti tra i reparti dei motori e dei cambi ma le cose potrebbero cambiare in base alle richieste delle carrozzerie.
Dall’incontro con il segretario nazionale – ha affermato il responsabile regionale della Cisl – verrà fuori una linea comune da adottare nei confronti nell’azienda per dare risposte ai lavoratori che vivono con apprensione questo periodo di instabilità”.
