Il direttore sanitario dell’ospedale “San Timoteo” di Termoli, Filippo Vitale, ha evidenziato che il progetto sarà a costo zero.
Tanti saranno invece i vantaggi per le persone che oggi si sottopongono alla dialisi e in ospedale e ora, accertate le condizioni, potranno farlo anche a casa o al lavoro in totale sicurezza.
L’opportunità è quella della dialisi peritoneale, una tecnica che permette in sostanza la depurazione del sangue all’interno dell’organismo e non utilizzando una macchina.
A illustrarla è stato il primario del reparto di Medicina, Vincenzo Iannaccone:
” i riducono i costi e allo stesso tempo si dà la possibilità al paziente di poter rimanere a casa, chiaramente con l’assistenza della famiglia. Si tratta di una iniziativa importante, soprattutto in virtù del forte incremento di persone, anche in basso Molise, che necessitano della terapia: cinquanta tra Termoli e Larino. Si comincia ad essere saturi – ha aggiunto Iannaccone – qualche tempo fa la sopravvivenza era di 5/10 anni, oggi, invece, si arriva a fare 24/25 anni di dialisi e i pazienti appartengono a tutte le fasce d’età”.
Una buona notizia, dunque, per tutti coloro che devono affrontare una sorta “di viaggio della speranza” più volte durante la settimana anche dai centri più interni. E nei ritmi di vita questo non è poco, perché il “lavaggio del sangue”, detto in gergo, è indispensabile.
La possibilità di sostituire, quando possibile, l’emodialisi in ospedale con quella peritoneale rappresenta inoltre un vantaggio anche per i pazienti che durante l’estate trascorrono in Basso Molise un periodo di villeggiatura.
Un valido esempio di buona sanità.
