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venerdì, Aprile 19, 2024

Cadaveri nella pineta di Isernia, omicidio-suicidio a sfondo passionale

QDCadaveri nella pineta di Isernia, omicidio-suicidio a sfondo passionale

La Procura di Isernia ha aperto un fascicolo contro ignoti. Il reato ipotizzato è quello di omicidio. Anche se gli inquirenti non scartano affatto altre piste – compresa quella del duplice assassinio – l’ipotesi più credibile al momento resta quella dell’omicidio-suicidio. E ciò sembra essere confermato anche dai primi sopralluoghi e dai rilievi effettuati dai carabinieri. Resta però da chiarire cosa abbia spinto l’uomo a prendere una decisione del genere. La relazione tra i due andava avanti da qualche anno. Giuseppe Del Riccio, 60 anni, di Macchia d’Isernia, era sposato. Franca Iaciofano, di dieci anni più giovane, residente a Isernia, era invece separata. Non si avevano loro notizie da lunedì sera. Probabilmente la coppia si era incontrata nel pomeriggio. All’inizio nessuno ha dato peso alla loro assenza. Non era la prima volta, infatti, che i due si allontanavano per più di un giorno. Invece stavolta erano restati a Isernia. L’auto è stata ritrovata con lo sportello del lato guida aperto; buttato a terra c’era un borsone contenente dei proiettili. All’interno l’uomo aveva nascosto un fucile a canne mozze. Era detenuto illegalmente, rivelano fonti della Procura. L’anno scorso il porto d’armi gli era stato revocato, in seguito a un episodio comunque legato alla relazione sentimentale che aveva con la Iaciofano. Il primo colpo è stato sparato dall’esterno. La donna, sdraiata sul sedile, è stata colta di sorpresa. È stata colpita nella parte sinistra del petto. Subito dopo Del Riccio è entrato in macchina, si è puntato il fucile sul torace e ha sparato, accasciandosi sull’amante. L’arma è stata ritrovata sul cruscotto, ma potrebbe essere finita lì in seguito al rinculo, come dimostrerebbero le lesioni sul parabrezza. L’esatta dinamica sarà chiarita da un perito balistico di Roma. È stato già nominato insieme al medico legale, anche lui della Capitale, incaricato di effettuare l’autopsia. L’esame sarà effettuato sabato al Veneziale di Isernia. Potrebbe dare risposte importanti. Altri dubbi potrebbero essere chiariti dalla prova dello stub, che serve rilevare le tracce di polvere di sparo. Per scrupolo sono stati sottoposti entrambi a questo esame. Nel frattempo gli investigatori dell’Arma continuano a raccogliere informazioni sulla vita privata dei due. Per ora, tuttavia, si possono fare soltanto ipotesi sulle motivazioni che hanno spinto l’uomo a chiudere questa storia con un gesto estremo.

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