L’sos è stato lanciato ieri sera. Erano le 23 quando alla Capitaneria di Porto di Termoli è stata segnalata una perdita di petrolio in mare dalla piattaforma della Edison Rospo Mare, che si trova al confine tra Molise e Abruzzo. E’ stato l’equipaggio della nave di stoccaggio Alba Marina a dare l’allarme dopo aver notato una colorazione anomala dell’acqua. Immediate sono scattate le procedure di emergenza con i mezzi anti inquinamento via mare e via cielo della Capitaneria di Termoli e della società Edison che gestisce la piattaforma dal 1982. Intorno alla zona individuata sono stati sistemati alcuni galleggianti che servono ad arginare le perdite e durante tutta la notte il velivolo specializzato della guardia costiera, dotato di sistemi di controllo a raggi infrarossi, ha sorvolato l’intera zona. La perlustrazione è ripresa anche alle prime luci del giorno, ma finora, fa sapere il comandante in seconda della capitaneria di Termoli Nicola Albino, non è stata trovata traccia di inquinamento. E’ stata individuata solo qualche piccola chiazza che però si è dissolta con il passaggio delle imbarcazioni.
Tuttavia l’allerta resta alta, tanto che la Direzione Marittima di Pescara che sta coordinando le operazioni di emergenza ha inviato sul posto due robot rov, quelli dotati di telecamere, uno proveniente da Ancona e uno da Napoli, insieme a una squadra di sommozzatori che stanno controllando l’intera piattaforma, tra scafo e condotte per individuare una possibile falla. Le operazioni di emergenza dunque sono ancora in corso ma intanto la Capitaneria ha avviato anche un’indagine per capire cosa sia successo. Secondo quanto riferito dal direttore marittimo di Abruzzo e Molise Luciano Pozzolano non ci dovrebbero essere danni allo specchio di mare al largo delle coste fra Abruzzo e Molise, verso le isole Tremiti. La zona in cui si concentrano i controlli e infatti proprio quella verso le Diomedee in quanto il vento sta soffiando da sud con le correnti che spingono al largo. Già da domani però è previsto un cambiamento, con le correnti che spingeranno verso la costa.
Perdita di petrolio al largo della costa, la Capitaneria: “Non c’è inquinamento”
