Carcasse di televisori, componenti elettronici, aspirapolveri e computer smontati e abbandonati lungo le sponde del Biferno a Larino, uno spettacolo raccapricciante di inciviltà contro l’ambiente. Ma chi può possedere tutto quel materiale elettronico e pericoloso?
Non hanno fatto nemmeno finta di nasconderlo il cumulo di rifiuti che sostano sulle sponde del Biferno in località di Larino, qualcuno ha pensato bene di sbarazzarsi di diverse carcasse di televisori ormai inutilizzabili, interi computer, carcasse di aspirapolveri, e come se non bastasse, anche i componenti elettronici che compongono questi elettrodomestici, rifiuti speciali e pericolosi, sono stai abbandonati a cielo aperto. Lo spettacolo non è sicuramente edificante, anche perché l’intera zona di quello che i larinesi chiamano “il ponte dello sceriffo” è ormai una zona franca dove discariche di ogni tipo nascono in ogni anfratto e in ogni spazio che l’uomo può occupare, in maniera criminale. Chi può essere in possesso di tutto quel materiale se non chi li commercia o li aggiusta? E perché invece di smaltirli in discarica, ha pensato di abbandonarli in quel posto? Noi oltre che denunciare questa situazione possiamo solo sperare che le Istituzioni locali intervengano, non solo per bonificare ma anche per capire chi ha potuto fare un gesto del genere.
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