L’obiettivo è il ritorno alla normalità garantendo un futuro ai circa 120 migranti ospitati in Molise.
Il primo passo per tornare alla normalità riguardo all’emergenza profughi in Molise è stato compiuto. Si è insediato, infatti, in Prefettura a Campobasso il Tavolo di coordinamento regionale che dovrà occuparsi di garantire un futuro migliore ai migranti nord africani che vivono in Molise. Dal primo gennaio, sono proprio le Prefetture a doversi occupare della questione dopo quasi due anni di lavoro della Protezione civile.
I nord africani che hanno trovato rifugio in Molise sono circa 120 e negli ultimi mesi sono nati anche 11 bambini. I centri che li ospitano sono 11, 10 in provincia di Campobasso e uno solo in quella di Isernia. Dall’avvio della fase dfi emergenza, con la fuga dalla guerra in Libia e l’arrivo in Italia, i migranti sono stati accuditi e assistiti sotto ogni punto di vista. Ora bisognerà capire in che modo definire la loro presenza in Molise in base alle norme e alle leggi che regolano la tutela dei profughi.
Al Tavolo convocato dalla Prefettura e presieduto dal prefetto Francescopaolo Di Menna, hanno partecipato anche i rappresentanti delle Questure, della Regione, delle due Province, dei Comuni dove vivono i profughi, della Protezione civile e delle associazioni che gestiscono i centri di accoglienza. Dopo il primo incontro in cui sono stati analizzati i problemi più urgenti, il prefetto ha garantito un monitoraggio completo della situazione, mentre a breve sarà convovata un’altra riunione del Tavolo di coordinamento regionale per passare alla fase operativa del ritorno alla normalità.
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