“Infermieri molisani in Italia” cosi si chiama il gruppo, nato lo scorso dicembre su Facebook, un gruppo che raccoglie tutti gli infermieri “emigranti” molisani in giro per le strutture sanitarie del paese. Un gruppo insomma non solo di protesta ma anche di proposte, infatti, gli aderenti al gruppo si scambiano notizie, lamentele e soprattutto, esaminano le leggi sul lavoro, o sulla precarietà, che il Governo nazionale emana. Nasce insomma, per rispondere ai precari che vogliono essere stabilizzati, e per sensibilizzare i politici molisani ad aprire la mobilità interregionale visto che non è possibile che ci siano reparti dove tutto il personale è precario come chirurgia e ortopedia a Termoli per esempio. Non è garantita una continuità assistenziale visto i repentini cambi di personale che avvengono troppo spesso. Non solo, anche reparti più delicati come le sale operatorie, troppo spesso si avvalgono di infermieri precari. Bisogna ricordare però, che a fronte dei corsi per le varie discipline sanitarie organizzati in questi anni dall’Università del Molise, le strutture sanitarie non sono mai riuscite ad assorbire gli infermieri e le altre figure, per questo motivo, sempre più spesso devono emigrare in altre regioni per poter lavorare. Intanto il Presidente Iorio ha avuto un incontro con i precari della sanità, dove lo stesso Iorio ha detto che gli infermieri precari hanno diritto alla stabilizzazione, anzi è andato oltre, dichiarando che gli stessi dovevano restare in servizio fino alla loro stabilizzazione. Certo è che la situazione della sanità molisana, cecché ne voglia dire il Presidente, versa, come tutti sanno in una situazione drammatica, reparti che chiudono, medici che vanno via, strutture non all’altezza di quello che dovrebbero fare, insomma inutile ripetersi su questo argomento, anche perché in ogni caso per dieci anni al Governo Regionale ci sono stati quelli che oggi dicono di voler salvare la sanità.