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sabato, Aprile 20, 2024

Confronto diretto tra i cinque candidati alla Presidenza della Regione. Lo organizza il Giornale del Molise

AperturaConfronto diretto tra i cinque candidati alla Presidenza della Regione. Lo organizza il Giornale del Molise

di PASQUALE DI BELLO

La Stampa come “cane da guardia della democrazia”. Con questo spirito di chiarezza e servizio, il Giornale del Molise organizza un confronto diretto tra i cinque candidati alla Presidenza della Regione Molise: Antonio De Lellis, Paolo Di Laura Frattura, Antonio Federico, Michele Iorio e Massimo Romano. A parità di condizioni, ognuno degli aspiranti presidenti avrà la possibilità di esporre il proprio programma, sottoponendosi alle domande dei giornalisti.

Quella che sta per formalizzarsi con la presentazione di candidati e liste, è una campagna elettorale decisiva per le sorti del Molise. Parliamo, chiaramente, delle elezioni regionali perché, quanto alle politiche, niente contava prima e niente il Molise continuerà a contare. E non c’entra la qualità della rappresentanza, che pur conta. Potremmo eleggere in Parlamento anche De Gasperi o Cavour ma la nostra regione negletta è e negletta resterà. Una regione che conta gli abitanti di mezzo quartiere di Roma o Milano non può certo avere un peso nel definire le sorti del Paese. E chi pensa il contrario non è solo fuori dalla storia ma, peggio ancora, è fuori di testa senza prova d’appello.

Parliamo quindi delle regionali, che invece saranno decisive nel tracciare uno scenario che potrebbe valere per i prossimi dieci anni. Con la sola esclusione di Iorio, che in ogni caso è a fine corsa, tutti gli altri candidati alla presidenza, che possano concretamente vincere o meno la competizione, sono all’avvio di un percorso che non finirà certo il 24 e 25 febbraio prossimi. Dal mattino del 26 De Lellis, Frattura, Federico e Romano ci saranno ancora: queste elezioni, quindi, sono per ciascuno di essi un punto di partenza. Tutti i competitori, con la sola eccezione di Iorio (sia detto absit iniuria), sono giovani: anagraficamente (Frattura, quello più “vecchio”, ha cinquant’anni) e politicamente. Tenteranno, è facile prevederlo, di consolidare una vittoria (chi vincerà) o di preparare le condizioni per un cambio di scenario (per chi le perderà). E anche se cambiassero nel futuro i riferimenti, se De Lellis, Frattura, Federico e Romano decidessero di ritirarsi tra le frasche come Cincinnato, vi è un fatto inoppugnabile che rendere queste elezioni uniche: sono realmente, dopo dodici anni, una partita aperta. Conti alla mano, sono almeno tre che possono vincerle: Frattura, Iorio e Romano (in ordine rigorosamente alfabetico). Rispetto ai dodici anni passati, è questo un fatto palpabile e tangibile. Nell’ottobre del 2011, quando Frattura per un pugno di voti sfiorò la vittoria, nessuno avrebbe scommesso un centesimo su una partita aperta come si è poi rivelata e su uno Iorio così vicino alla sconfitta. Nessuno pensava che i conti politici del governatore fossero così vicini al fallimento.

Oggi è diverso. Che Iorio possa perdere le elezioni è nell’ordine delle cose possibili e che Frattura o Romano le possano vincere è altrettanto ipotizzabile. Potrebbero, poi, annullarsi reciprocamente Frattura e Romano e Iorio, che su questo conta, risalire in lizza. La partita, quindi, è aperta e la posta in gioco è altissima. Ma tanto più aperta è la partita, e più alta la posta, tanto più questa campagna elettorale rischia di trasformarsi in una gara di tiro al piattello, con i cinque candidati rinchiusi ognuno nella propria fossa a sparare fucilate contro un bersaglio mobile.

E’ questo un rischio da evitare, quello che i candidati la passino a uccellarsi l’uno con l’altro nascosti nel proprio gabbiotto. Per evitare questo rischio, “Il Giornale del Molise” organizzerà in apertura e chiusura della campagna elettorale una tavola rotonda con tutti i candidati, offrendo alla pubblica opinione la possibilità di assistere ad un confronto diretto tra coloro che si candidano alla guida della Regione. Un confronto – che si spera sereno e pacato – nel corso del quale ciascuno dei contendenti possa esporre le linee del proprio programma di governo, sottoponendosi alle domande che la nostra redazione avrà cura di preparare e formulare.

Nelle prossime ore, “Il Giornale del Molise” prenderà contatto con ciascuno dei candidati per definire i tempi e i modi del doppio appuntamento, avendo cura di informare i lettori sulle date del confronto. Siamo certi che Antonio De Lellis, Paolo Di Laura Frattura, Antonio Federico, Michele Iorio e Massimo Romano (in ordine rigorosamente alfabetico) non faranno mancare la loro disponibilità (il contrario sarebbe grave, oltre che vile) al confronto e non si sottrarranno alle domande della stampa. Ah, già: la Stampa, con la maiuscola. Tutto questo noiosissimo discorso che avete letto, voleva dire solo questo: ma se la stampa non fa da “cane da guardia della democrazia”, che fa? Che fa, in Molise piuttosto che in Italia? E che cosa c’è di più democratico di un pubblico e diretto confronto da chi ambisce al governo di una comunità? E allora l’invito a De Lellis, Frattura, Federico, Iorio e Romano, prima di formularglielo in privato, glielo formuliamo qui in pubblico, perché prima di loro ne abbia contezza la pubblica opinione. E ci piacerebbe che pubblicamente (oltre che privatamente) ciascuno di loro rispondesse alla chiamata. Ne terremo informati i lettori.

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