Dopo l’investitura per acclamazione nell’assemblea regionale del PD, Paolo Frattura scalda i motori per affrontare la campagna elettorale.
E’ pronto per questa sfida elettorale che si sta avvicinando? Gli osservatori prevedono scontri difficilissimi.
Credo che si stia facendo tanto rumore per nulla. In tutti questi mesi sono sempre rimasto tranquillo perché consapevole che il progetto di rinnovamento che stiamo portando avanti è quello vincente, ed il più giusto per le sorti della regione. Nel corso della campagna elettorale continuerò ad avere la consapevolezza di avere alle spalle una grande alleanza dei progressisti, che ha trovato una sintesi efficace per mettere in piedi le riforme necessarie alla regione.
Intanto arrivano critiche ferocissime da più fronti.
Sono abituato a vedere le critiche costruttive come una ricchezza, ma ci sono dei soggetti politici che di costruttivo nel loro agire e nel loro modo di essere non hanno assolutamente nulla, critiche che nascono in maniera strumentale vanno bene per i titoli dei giornali ma non servono a nulla, per questo io personalmente le intendo come l’inutile confusione che si cerca di portare per non parlare delle cose da fare per la regione, i cittadini dopo un po’ si accorgeranno che è solo un tentativo di farsi largo delegittimando gli altri, senza dare nessun contenuto vero.
Nel suo intervento al congresso del PD tra le prime cose che ha detto ha parlato di meritocrazia e competenza
Ho volutamente insistito, proprio nel mio primo discorso pubblico da candidato Presidente della Regione su questi due concetti fondamentali. Credo fermamente che questi siano i principi intorno ai quali il Molise possa ripartire. L’amministrazione Iorio ha incatenato, ha bloccato, le energie e la forza del Molise con l’unico obiettivo di mantenere il potere. Solo il merito e la valorizzazione delle competenze possono permettere di liberare il Molise da questa cappa di immobilismo. Noi abbiamo giovani brillanti esclusi dal mondo del lavoro, abbiamo professionalità nelle aziende pubbliche e private che non riescono ad esprimere il loro potenziale, ma abbiamo agricoltori, commercianti, liberi professionisti che non riescono a sviluppare appieno la loro capacità di creare ricchezza e lavoro, semplicemente perché negli ultimi 11 anni di amministrazione si è voluto creare un sistema bloccato. La Regione deve essere il volano, il turbo per le iniziative dei cittadini, e non invece, come è in questo momento, il freno per tutto ciò che di buono esiste.
Quali sono le proposte del candidato presidente Frattura?
A breve formalizzeremo il programma di governo della Regione, che abbiamo approntato in questi ultimi mesi. Sicuramente il punto cardine sarà: efficienza e risparmio per la macchina burocratica e investimento nei “moltiplicatori di ricchezza”. Tutti i padri e le madri di famiglia sanno che ci sono cose che se acquistate consumano subito la loro utilità e il loro valore, mentre ce ne sono altre che col tempo sono capaci di creare ricchezza col tempo. Ogni buon padre di famiglia tende a dare il giusto peso alle due cose, dedica un 20% delle risorse della famiglia alle cose non strettamente necessarie, come per dire comprare un i-phone ai figli piuttosto che un cellulare normale, e l’80% alle cose importanti come i libri per la scuola, un corso di formazione professionale. La Regione negli ultimi anni ha speso i soldi, sprecandoli, mettendo pezze qua e là, ma non ha investito in nulla di produttivo. Noi sappiamo quali sono gli investimenti produttivi da fare e come trovare le risorse.
E’ sicuro che la sinistra riuscirà a vincere contro un centro destra che si compatta intorno alla figura di Michele Iorio?
Le sigle, le alleanze sono solo la parte più superficiale della politica. La realtà è che nel popolo molisano c’è un’unione e una determinazione incredibile nella voglia di ripartire. Noi siamo l’unica formazione in grado di portare avanti il programma di riforme che occorrono per liberare il Molise, e farla diventare una regione bella, prospera, capace di garantire ai suoi cittadini serenità e speranze per il futuro.
