Presto lo Zuccherificio del Molise verrà messo in vendita. La base d’asta da cui dovranno partire eventuali compratori è stata fissata tra i 25 e i 30 milioni di euro. Il via libera al bando di vendita internazionale che probabilmente verrà pubblicato entro la fine del mese è arrivato dal tribunale di Larino che ha accettato la proposta di concordato preventivo avanzata dall’azienda per evitare il fallimento. Sono state dunque respinte le opposizioni che nell’ultima udienza di dicembre avevano presentato alcuni bieticoltori e la Energy Trading, società di fornitura del metano che aspetta dallo Zuccherificio il pagamento di una super bolletta di oltre tre milioni di euro. Secondo i giudici sono congrue le stime che si trovano nel concordato sulla vendita dei beni aziendali il cui ricavato verrà usato per pagare i creditori e far fronte ai 100milioni di euro di debiti. Dunque si avvia una nuova fase per lo stabilimento saccarifero, l’unico ancora in funzione nel sud Italia e le cui sorti sono state risollevate grazie anche alla ristrutturazione aziendale messa in campo negli ultimi mesi dal super manager Alberto Alfieri che ha attuato una politica di razionalizzazione dei costi e di tagli sia nella gestione che nel personale. Il giudice ha anche concesso la possibilità di poter attivare le procedure di mobilità per i dipendenti che ne faranno richiesta. Mentre era già stata concessa alla NewCo, la facoltà di anticipare la mensilità della cassa integrazione prevista per i 27 esuberi e la cui pratica è ancora in corso al Ministero. Gli impiegati hanno già ricevuto una mensilità di dicembre e a giorni ne riceveranno una nuova. Soldi che poi saranno loro a restituire non appena arriveranno i soldi della cig.
Ok al concordato preventivo: Zuccherificio verso la vendita
