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venerdì, Marzo 29, 2024

Autovelox fisso a Macchia d’Isernia, la protesta degli automobilisti

RegioneAutovelox fisso a Macchia d'Isernia, la protesta degli automobilisti

Per le istituzioni gli autovelox servono a garantire la sicurezza sulle strade, ma gli automobilisti ci credono poco: per loro le multe sono buone solo per fare cassa. Questo concetto è stato ribadito a chiare lettere dai promotori di un incontro pubblico che si è tenuto nell’aula consiliare di Macchia d’Isernia, organizzato per discutere tra le varie cose della decisione del Comune di installare un rilevatore di velocità sulla statale 85 Venafrana, nelle vicinanze del cimitero. La minoranza, rappresentata da Elena Grande, si è detta contraria. A loro avviso, tra l’altro ciò avrebbe portato alla decisione di chiudere uno degli accessi al paese. Naturalmente c’è stato anche chi si è detto favorevole all’attivazione dell’autovelox, come ad esempio i rappresentanti dell’associazione “Guida sicura”, presenti all’incontro. All’invito ha risposto anche il sindaco di Macchia, Nicolina Del Bianco, che ha difeso la scelta dell’amministrazione, parlando di un progetto di più ampio respiro che mira a ridurrre il numero di incidenti in un tratto di strada ritenuto molto pericoloso, come certificato dal ministero dell’Interno: “Basta rispettare i limiti di velocità e i cittadini non avranno problemi”, ha detto. Le motivazioni del Comune non hanno però convinto il sindacato Fiadel e il comitato Protrignina, che tra l’altro propongono un’alternativa: “Troppo facile – ha detto il presidente del comitato Antonio Turdò – fare cassa vessando gli automobilisti. L’autovelox non può stare lì perché il limite di velocità non è adeguato, perché si chiudono degli accessi e perché c’è un’alternativa: creando due rotatorie, una all’inizio e una alla fine del tratto ritenuto pericoloso, si riesce comunque a limitare la velocità”.

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