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giovedì, Settembre 25, 2025

Incubo disoccupazione per il Sud Italia Nel 2013 aumenterà il divario con il Nord

FocusIncubo disoccupazione per il Sud Italia Nel 2013 aumenterà il divario con il Nord

Accantonati, almeno per il momento, i timori finanziari legati alla tenuta dell’euro e alle problematiche fiscali degli Usa, l’attenzione in Italia resta elevata sul mercato del lavoro. Stando ai dati degli “Scenari di sviluppo delle economie locali italiane” realizzati da Unioncamere e Prometeia, il 2013 sarà ancora un anno difficile per l’occupazione. A soffrire sarà soprattutto il Mezzogiorno, dove il tasso di disoccupazione dovrebbe attestarsi al 17,9%, ossia 6,5 punti percentuali in più rispetto alla media nazionale, attesa all’11,4%. Il dato emerge nel giorno in cui la Germania ha annunciato una chiusura di anno record per quanto riguarda la popolazione attiva. In Italia è la Calabria che svetta al top della classifica delle regioni con più disoccupati, con un tasso sopra il 20% atteso per l’anno appena cominciato: in particolare al 20,6%, seguita da Sicilia (19,6%) e Campania (19,3%). Livelli assai lontani dalla regione che, al contrario, si appresta a contare il minor numero di senza lavoro: il Trentino Alto Adige, il cui tasso di disoccupazione si fermerà al 5,8%.

Appena dietro le tre capofila c’è la Sardegna, con il 17%. E poi Puglia (16,1%) e Basilicata (15,6%). Sono, insomma, tutte le principali regioni del sud e le isole ad occupare i primi posti della non piacevole classifica del più alto livello di disoccupazione prevista per il 2013 a livello regionale. Oltre al Trentino Alto Adige, per le regioni meridionali sono ben lontani anche i dati del Veneto (7%) o di Emilia Romagna e Valle d’Aosta (entrambe al 7,5%). Non male anche il Friuli Venezia Giulia all’8%, la Lombardia all’8,3% e la Toscana all’8,9%, mentre Liguria e Piemonte si piazzano sopra il 9% (rispettivamente 9,5% e 9,7%) restando comunque al di sotto della media italiana e ben distanti dai livelli record del sud.

La dinamica delle singole regioni amplierà il divario a livello di macro-aree territoriali nel corso del 2013: il tasso di disoccupazione al sud e isole dovrebbe attestarsi al 17,9%, mentre è atteso al 10,3% al centro, all’8,8% al nord ovest, e non dovrebbe andare oltre il 7,2% al nord est.

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