Il 2012 anno della crisi, delle tasse, delle lacrime e del sangue si è chiuso con 241 miliardi di dollari in più di patrimonio aggregato per i 100 paperoni globali. Secondo il Bloomberg Billionaires Index, aggiornato quotidianamente in base all’andamento borsistico, gli uomini più ricchi del mondo hanno una fortuna aggregata di 1.900 miliardi di dollari. Se si considera che il prodotto interno lordo italiano del 2011, ai prezzi di mercato, è stato pari a circa 1.500 miliardi di euro, al cambio corrente significa che le due grandezze sono sovrapponibili. Delle 100 persone censite dall’indice americano, durante lo scorso anno solamente 16 hanno registrato un assottigliamento del patrimonio.
Mr. Zara. Il paperone più dinamico del 2012 è stato Amancio Ortega, il fondatore del retailer Inditex noto al grande pubblico soprattutto per il marchio Zara. La fortuna del 76enne spagnolo è cresciuta di oltre 22 miliardi, nell’arco di dodici mesi, a quota 57,5. A gonfiare il suo portafoglio è stata la performance delle azioni di Inditex, che hanno chiuso il 2012 con un balzo del 66,7%. Secondo l’analista di Barclays, Christodoulos Chaviaras, Inditex “è una compagnia impressionante e i guadagni sono giustificati dalle performance. Ma potranno ripeterle? Sarà dura”. Proprio l’andamento dei listini mondiali ha messo benzina nella maggior parte dei patrimoni personali. D’altra parte l’indice Msci globale ha guadagnato il 13,2%, l’americano S&P500 il 13,4%. Anche l’Europa, dopo l’intervento deciso della Bce a difesa della moneta unica, ha reagito alla crisi: dal giugno scorso a fine anno lo Stoxx Europe 600 a guadagnato quasi il 20%.
Slim e Gates. In questo contesto il primato della classifica è andato ancora a Carlos Slim (75,2 miliardi di dollari), il magnate messicano delle telecomunicazioni che guida America Movil. A dire il vero, però, dalle tlc sono arrivate poche soddisfazioni (-5,8% l’andamento del titolo nei dodici mesi); a controbilanciare questa delusione ci hanno pensato i conglomerati industriali e finanziari di Slim (Grupo Carso e Grupo Financiero Inbursa), che gli hanno permesso di guadagnare 13,4 miliardi di dollari nell’anno (+21,6%). Anche la seconda piazza della graduatoria è rimasta invariata, occupata da Bill Gates (62,7 miliardi). Il co-fondatore della Microsoft (ma le azioni del colosso di Redmond pesano per meno del 20% del patrimonio di Gates) ha aggiunto 7 miliardi al suo portafoglio.