6.2 C
Campobasso
venerdì, Aprile 19, 2024

Rifiuti, da Roma alla Calabria, l’Italia nella morsa dell’emergenza

FocusRifiuti, da Roma alla Calabria, l'Italia nella morsa dell'emergenza

E’ la classica beffa che arriva dopo il danno. Dal prossimo aprile, come denunciavano nei giorni scorsi Adusbef e Federconsumatori, la tassa sui rifiuti aumenterà del 25% per cento per le utenze familiari conpunte anche del 300% per gli esercizi commerciali. Una stangata che arriva non a fronte di un miglioramento del servizio, ma di un’emergenza continua che colpisce molte città del sud senza risparmiare la stessa capitale.

Se Napoli  e Palermo continuano a dibattersi negli ormai purtroppo consueti problemi, questa volta l’epicentro della crisi si è spostato tra Puglia e Calabria. Disagi molto forti nei giorni scorsi in particolare aFoggia dove in una situazione di storiche carenze si sono aggiunte le minacce della criminalità organizzata. La giunta cittadina, dopo che le strade nei giorni di festa sono state invase da alte colonne di rifiuti, garantisce di aver risolto con un’azione di raccolta straordinaria e lo sblocco della vertenza che impediva l’assunzione di nuovi addetti, ma secondo gli ambientalisti si tratta solo di una soluzione di breve respiro in quanto i problemi di fondo rimangono: “L’emergenza nel tempo è stata costituita dall’esaurimento della discarica poi dal fallimento dell’azienda Amica oggi come l’anno scorso dalla raccolta dei rifiuti in città – denuncia Legambiente – Tutto questo lascia pensare ad una vera e propria strategia per far passare quello che non era lecito: allargamento delle discariche e loro funzionamenti in deroga”.

Situazione molto pesante anche a Reggio Calabria,Catanzaro e Lamezia Terme dove nei giorni scorsi le strade sono state sommerse dall’immondizia per la difficoltà delle vecchie discariche di Alli, Pianopoli e della stessa Lamezia Terme ad assorbire i rifiuti prodotti. Della vicenda si sta occupando ora il Commissario regionale per l’emergenza che ha garantito un rapido ritorno alla normalità nel giro di pochi giorni attraverso “soluzioni di continuità per cercare di dare risposte concrete ad una serie di problematiche che di fatto hanno mandato in tilt quasi l’intero sistema di conferimento dei rifiuti”. Emergenza nell’emergenza poi a Reggio Calabria, dove lo stesso comune è comissariato per mafia e i dipendenti delle società che si occupano della raccolta sono da tempo senza stipendio, con il risultato che la città, dove la differenziata non funziona, è piena di rifiuti. Così come le vie di molti municipi della Piana di Gioia Tauro i cui sindaci hanno manifestato ieri davanti al temovalorizzatore di contrada Cicerna.

Leggi tutto su Repubblica

Ultime Notizie