Alle 11.30 tornerà a riunirsi domani la Prima Commissione Consiliare per esprimere il parere su due proposte di legge, la n. 62 e la n. 63, che trattano la proroga dei Consigli d’Amministrazione degli Enti per ulteriori 135 giorni dopo l’insediamento dell’XI° legislatura e alcuni correttivi riferiti a impugnative del Governo su leggi regionali del Molise. Nulla da eccepire su queste proposte che risentono della confusione amministrativa e politica in cui versa la regione e dell’incapacità di saper riordinare con riforme strutturali le agenzie, i consorzi e gli stessi enti sub-regionali. Ma ciò che colpisce è la mancata chiarezza sulle imminenti scadenze per l’esame e l’adozione del Bilancio 2013 e della legge finanziaria regionale collegata. Il Consiglio Regionale potrà istruire provvedimenti fino al 10 gennaio, termine entro cui si dovrà procedere obbligatoriamente ad approvare l’esercizio provvisorio con apposita proposta di legge predisposta dalla Giunta, licenziata con proprio parere dalla Commissione Bilancio, iscritta in Aula, trattata e votata. Qualora si sarà costretti all’esercizio provvisorio per il primo quadrimestre del 2013 sarà materialmente impossibile gestire una molteplicità di esigenze connesse con le emergenze sociali, produttive e amministrative in essere, perchè si prenderà a riferimento il Bilancio 2012 e si agirà per dodicesimi. Per questa ragione sarebbe opportuno predisporre la legge di bilancio 2013 corredata dalla manovra finanziaria così che si possano inserire le coperture di spesa sui capitoli più delicati e si possano recepire le sollecitazioni delle imprese, dei sindacati, delle comunità montane e delle associazioni che sollevano questioni impellenti, non rinviabili ed estremamente importanti.