Parla il vice presidente nazionale dell’Aniem, Angelo Santoro: “Il settore è stato quasi raso al suolo”.
I quasi cinquemila posti di lavoro persi negli ultimi tre anni in Molise sono il risultato finale della crisi che ha colpito l’edilizia. Un settore giudicato trainante per la nostra economia e che si è ridotto drasticamente a causa della congiuntura negativa. Imprenditori e lavoratori sono praticamente sulla stessa barca soldi non ce ne sono più sia per le aziende che per i dipendenti.
A sottolineare lo stato di estrema sofferenza del comparto è Angelo Santoro, responsabile regionale dell’Aniem e vice presidente dell’associazione nazionale imprese edili: “La situazione è davvero drammatica. Il settore è quasi raso al suolo. Abbiamo perso il 60, 70 per cento delle aziende – ha detto Santoro – il nostro comparto ha subito pesantemente i contraccolpi della crisi. Gli imprenditori non vengono pagati, le aziende sono senza risorse e non si riesce più a pagare i lavoratori”.
Ma l’obiettivo per il futuro resta quello di rilanciare il settore e la strada da percorrere è quella di unire le forze tra mondo produttivo e istituzioni, come ha sottolineato lo stesso Angelo Santoro: “Siamo in stretto contatto con la Prefettura di Campobasso e con i sindacati con i quali collaboreremo dall’inizio dell’anno in maniera produttiva per cercare ogni strada percorribile volta ad aiutare le nostre aziende”.
Intanto, nella sede dei costruttori edili del Molise è stato presentato “Telemat”. Il servizio online consentirà alle imprese iscritte di usufruire gratuitamente della banca dati che riguarda gare d’appalto sull’intero territorio nazionale. Una iniziativa voluta dai vertici dell’Acem proprio per aiutare economicamente le aziende associate in un momento così duro per il settore. L’iscrizione può essere effettuata sul sito web “acem.molise.it”.
