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martedì, Aprile 16, 2024

Perché Larino ha ancora un ospedale

EvidenzaPerché Larino ha ancora un ospedale

Larino ha ancora un ospedale. Lo ha sancito il TAR del Molise con la sentenza definitiva n. 628/2012. L’Associazione “Comitato Civico Frentano” con la collaborazione di centinaia di cittadini, la preziosa partecipazione del dott. Michelangelo Bonomolo e la lodevole assistenza degli avvocati Salvatore Di Pardo e Roberto Occhionero è riuscita a sventare la chiusura dell’ospedale “G. Vietri” di Larino.

Con ricorso al TAR del Molise n. 376/2011, l’Associazione “Comitato Civico Frentano” ha chiesto l’annullamento, previa concessione di idonee misure di sospensione cautelare degli atti impugnati: Decreto n. 20 del 30/06/2011, Decreto n. 71 del 08/08/2011 nonché di tutti gli atti presupposti, consequenziali e/o comunque connessi ai suddetti provvedimenti.

Il TAR del Molise con Ordinanza n. 257/2011 ha accolto l’istanza cautelare “in ragione dell’esigenza di mantenere, in ogni caso, la res adhuc integra, nelle more del giudizio di merito.”

Con Ordinanza n. 996/2012 il Consiglio di Stato ha respinto l’appello presentato contro l’Ordinanza Cautelare (n. 257/2011 del TAR Molise) da Presidenza del Consiglio dei Ministri; Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali; Ministero dell’Economia e delle Finanze; Regione Molise; Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dai Disavanzi del settore sanitario, confermando la misura cautelare disposta in primo grado.

Prima ancora che il TAR del Molise emettesse l’Ordinanza di esecuzione n. 52 del 23/03/2012, il Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dai Disavanzi del settore sanitario, con Decreto n. 8 del 20/03/2012 ha disposto: l’accorpamento funzionale dell’Ospedale “Vietri” di Larino con il “San Timoteo” di Termoli; il ripristino dell’organizzazione e dotazione di posti letto e di personale dell’Ospedale “Vietri” di Larino, precedente i Decreti Commissariali n. 20/2011 e n. 71/2011; ha disposto, quindi che la dotazione dei posti letto sia distribuita per ciascuna disciplina, secondo la tabella che segue:

 

Discipline

RO

DH/DS

09 – Chirurgia Generale

5

1

34 – Oculistica

7

5

49 – Terapia Intensiva

1

51 – Med. e Chir. D’accettazione e d’urgenza

1

1

56 – Riabilitazione

30

9

60 – Lungodegenti

20

Totale

64

16

                        80

 

Nella trattazione del ricorso, avvenuta in pubblica udienza il giorno 11 ottobre scorso, “le parti hanno sostanzialmente convenuto che il predetto decreto commissariale n. 8 del 2012 non è stato adottato sotto condizione dell’esito del giudizio di merito e deve pertanto ritenersi definitivo, salvi gli ulteriori provvedimenti che saranno adottati alla luce delle sopravvenienze normative in materia.” che ad oggi non vi sono.

Il “Vietri”, pertanto, è un ospedale con una dotazione di 80 posti letto e non un cronicario come molti lo vorrebbero e come pensa di ridurlo anche il neo Commissario ad acta Filippo Basso che, con la sua elaborazione di Piano Sanitario, totalmente sbilanciato a favore delle strutture private, ha dato dimostrazione di non avere alcuna cognizione di causa ed è totalmente fuori strada se pensa di lasciare il Basso-Molise con soli 174 posti letto a fronte degli oltre 100.000 abitanti che popolano questo territorio. Dei suoi provvedimenti l’Associazione “Comitato Civico Frentano” si occuperà se e quando saranno in vigore.

A quell’epoca si spera che il Molisani si saranno disfatti della classe politica che ha governato questa regione in maniera fallimentare (il riferimento è anche ad una certa opposizione se non complice quanto meno molto distratta). Ma l’auspicio più grande è quello che Larino possa avere un nuovo Sindaco e una diversa Amministrazione Comunale che si schierino in prima linea a difesa di un bene prezioso come il nostro ospedale e non siano complici del suo smantellamento come lo sono stati quelli attualmente in carica. Non devono dimenticare, i Larinesi, che mentre il Sindaco Giardino consumava, a suo dire, l’asfalto della Bifernina, il suo amico Iorio ha chiuso, uno dopo l’altro, i reparti di Ostetricia/Ginecologia, Pediatria e Medicina. E’, altresì, opportuno che ricordino anche l’immobilismo, quando non anche l’ostilità verso le iniziative del Comitato, di molti altri ed il silenzio assordante della deputata Sabrina De Camillis. I Larinesi devono, inoltre, sapere che il Sindaco Giardino e la sua maggioranza non solo hanno disdegnato di sottoscrivere i ricorsi per salvare il “Vietri”, ma hanno anche rifiutato di contribuirvi finanziariamente con la motivazione che il Comune non aveva risorse da poter destinare alla causa. Risorse che invece hanno trovato per il ricorso al TAR  e il successivo appello al Consiglio di Stato, quando hanno dovuto mettere una toppa agli errori commessi in merito agli appalti per l’organizzazione della Fiera di Ottobre e in almeno un’altra circostanza legata alla ricostruzione post sisma. Hanno dunque usato il denaro della collettività per rimediare alla loro “negligenza” e non ne hanno concesso affatto per difendere un Bene Comune! C’è da temere, guardandosi un po’ intorno, che altri cinque anni nelle mani di persone come queste potrebbero significare l’estinzione della nostra millenaria Larino.

Associazione “Comitato Civico Frentano”

 

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