Presidio a Campobasso davanti alla sede dell’Agenzia regionale di Protezione civile che però assicura: “I pagamenti sono stati effettuati”.
All’appello mancano gli stipendi di settembre, ottobre e gli straordinari. Circa 200 mila euro in totale per l’attività antincendio svolta questa estate da 84 lavoratori forestali delle province di Campobasso e Isernia. Gli operai hanno protestato davanti alla sede dell’Agenzia regionale di Protezione civile a Campobasso lamentandosi dei ritardi nel pagamento degli stipendi.
“Per quarant’anni abbiamo protestato per chiedere di lavorare, oggi ci troviamo a protestare addirittura per essere pagati”, ha detto Salvatore D’Amico della Flai Cgil. “I mandati di pagamento sono stati effettuati – ha replicato il direttore generale dell’Agenzia regionale dil Protezione civile, Giuseppe Giarrusso – ma la banca ha bisogno di tempi tecnici per versare i soldi sul conto corrente dei lavoratori”.
Intanto, tra gli stessi lavoratori forestali e la Protezione civile regionale il clima si è fatto teso. In una lettera inviata ai sindacati, al prefetto e al questore di Campobasso, la stessa Agenzia regionale si è riservata di decidere se impiegare o meno in futuro gli operai forestali per la campagna antincendio oppure coinvolgere altro personale tramite gli uffici di collocamento.
Ma i sindacati promettono battaglia anche su questo fronte. “Manterremo il presidio davanti alla Protezione civile, fino a che non avremo risposte”, ha detto la Flai Cgil e se per l’accredito stipendi è ormai solo questione di poco tempo, si apre ora un nuovo fronte che riguarda l’utilizzo dei forestali per l’attività antincendio.
