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sabato, Aprile 20, 2024

La nuova mappa della scuola non piace ai sindaci, ma il Piano di dimensionamento va avanti

EvidenzaLa nuova mappa della scuola non piace ai sindaci, ma il Piano di dimensionamento va avanti

Lo strumento ha ottenuto oggi il via libera durante la Conferenza dei sindaci riunita in Provincia a Campobasso: undici voti a favore, tre i contrari.

Undici voti a favore, tre i contrari. Alla fine il Piano di dimensionamento scolastico della provincia di Campobasso ha ottenuto il via libera dei sindaci. Pochi, per la verità, perchè diversi amministratori hanno preferito non partecipare al voto perchè in forte disaccordo con la nuova mappa della scuola disegnata dalla Provincia.

Le difficoltà maggiori sono per i paesi delle aree interne e quelli di montagna, alle prese con un numero sempre minore di studenti. In alcuni casi, la difesa dell’autonomia scolastica e la tutela del singolo istituto diventano per i sindaci una battaglia per la stessa sopravvivenza delle comunità locali. Il Piano, dunque, non ha accontentato tutti.

Il problema è il limite degli alunni fissato dal Ministero: almeno 800 per mantenere l’autonomia di un istituto. Numeri che in Molise possono permettersi solo poche scuole. Ora il documento passa al vaglio del Consiglio provinciale. “Cercheremo di discutere e approvare il Piano di dimensionamento scolastico il prima possibile, anche verso i primi di dicembre”, ha detto il presidente del Consiglio provinciale, Gianluca Cefaratti. Ma la base di partenza è la difficoltà che sta vivendo il mondo della scuola alle prese con una riorganizzazione che presuppone nuovi tagli e sempre meno fondi per il settore. “La scuola del Molise è in grandi difficoltà – ha aggiunto lo stesso Cefaratti – dobbiamo fare anche i conti con i numeri e con le autonomie che da 62 passeranno a 41.

Il Piano di Isernia, invece, prevede 14 autonomie scolastiche rispetto alle 22 iniziali. Anche qui il Piano aspetta di essere messo ai voti e approvato dal Consiglio provinciale. Dopo il via libera dei sindaci, l’approvazione finale del documento prevede altri tre passaggi: l’ok della Giunta regionale, poi quello della relativa Commissione e infine il voto finale del Consiglio. Ma visto il periodo pre-elettorale sarà difficile che lo stesso Consiglio possa occuparsi del Piano di dimensionamento scolastico prima delle prossime votazioni. La mappa della scuola potrebbe restare come adesso almeno per un altro anno.

Giuseppe Lanese

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