Decine di anni di gestione politica miope hanno lasciato soli gli operatori economici di questa regione, iniziative culturali, valorizzazione delle tradizioni specificità del territorio la chiave di volta per ridare vita ai Comuni.
Siamo un movimento di cittadini che ha come punto di riferimento i valori della sinistra storica italiana apprezziamo e condividiamo l’azione del Vescovo di Campobasso che in qualità di Presidente commissione CEI lavoro, unitamente ad alcune associazioni dei commercianti, il 19 novembre 2012, in conferenza stampa ha promosso una raccolta firme contro la legge che cambia le regole del settore commercio,tale legge penalizza ulteriormente un settore che è già in crisi nella nostra regione e sul territorio nazionale, in 12 mesi oltre 120.000 attività hanno chiuso nel paese.
Un segnale forte della Chiesa che evidenzia, ancora una volta,la distanza tra la politica dei partiti ed i problemi delle persone, nel Molise manca un piano sviluppo che sia in grado di proiettare la regione fuori dalla crisi, occorre un impegno collettivo che tende ad unire le forze produttive e sociali al fine di fermare quel degrado politico a cui stiamo assistendo da troppo tempo, i piccoli commercianti, gli artigiani, il settore agricolo, le partite IVA vivono alla pari dei disoccupati, cassintegrati ed operai una condizione di disagio che non è più tollerabile, è necessario un cambio di passo in questa regione la politica dei tavoli e tavolinetti delle sigle di partiti non è a nostro avviso la risposta alle necessità dei Molisani.
