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lunedì, Marzo 24, 2025

Regionali, Vendola frena sulle alleanze: “L’Udc? Solo una palla al piede”

EvidenzaRegionali, Vendola frena sulle alleanze: "L'Udc? Solo una palla al piede"
Nichi Vendola

La sfida delle primarie è ancora aperta. E posso vincerla. Non ho i soldi di Renzi, non ho l’apparato di Bersani, ma ho tanti giovani che ci credono, che si sono mobilitati riempiendo le piazze”. Così Nichi Vendola ha ricambiato l’entusiasmo dei molisani. Ieri sera è stato accolto da centinaia di persone, sia a Isernia sia a Campobasso. Il leader di Sinistra ecologia e libertà si è soffermato anche sulle prossime elezioni Regionali, frenando su un possibile accordo con l’Udc, caldeggiato dal Partito democratico: “Non sono il despota che da Roma o dalla Puglia detta legge. La politica nazionale è una cosa, quella regionale un’altra. Comunque penso che l’Udc non sia un valore aggiunto, ma una palla al piede”. Vendola ha inoltre lasciato intendere che il candidato presidente per il centrosinistra può essere ancora Frattura (presente in platea accanto al coordinatore regionale di Sel candido Paglione), ma ciò che più conta “è che si crei un’alternativa credibile a questo sistema fatto di clientele – ha detto ancora Vendola –. La strada maestra resta però sempre quella delle primarie”. Com’era facile prevedere, il presidente della Regione Puglia ha toccato soprattutto i tempi della politica nazionale, riservando stoccate a tutti: da Renzi a Monti, da Alfano a Montezemolo: “Montezemolo – ha detto ancora – è stato presidente della Fiat e della Confindustria, ossia di quei poteri che hanno portato l’Italia al disastro”. Una frecciata l’ha indirizzata anche all’Unione europea, per non aver preso posizione contro i venti di guerra che spirano sulla striscia di Gaza: “L’Ue – ha concluso Vendola – farebbe meglio a riconsegnare il Nobel per la pace”.

 

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