ROMA – La Rai nella bufera. Siamo già in tempo di elezioni (politiche) e, soprattutto di primarie. E così nasce un caso. La 
Rai, sabato mattina con un comunicato, aveva annunciato infatti un faccia a faccia tra Pierluigi Bersani e Matteo Renzi sui temi dello sport, domanica a “Stadio Sprint” dalle 17,10 su Rai 2 e lunedì a “Novanta Minuti” dalle 18,10 su Raisport 1. L’ idea di Enrico Varriale, che aveva rivolto tredici domande ai “due candidati più accreditati da tutti i sondaggi nella corsa alle primarie del centrosinistra” (sempre da comunicato Rai) è naufragata davanti alla par condicio. Ed è scoppiato un caso politico. Nichi Vendola si è infuriato: ha protestato con la Rai per essere stato escluso. “E’ stato Vendola a sollevare il problema” ci ha spiegato il direttore di Rai Sport, Eugenio De Paoli “Così d’accordo con l’azienda abbiamo di deciso di farli tutti e cinque, anche se Vendola, che abbiamo rintracciato mentre era da Lucia Annunziata, non voleva parlare”. Alla fine quindi ecco tutti i cinque candidati alle primarie che parlano di sport (perché al faccia a faccia fra Renzi e Bersani si sono aggiunti in “zona Cesarini” anche Vendola, la Puppato e Tabacci). Perché lo sport fa audience e porta voti (non per niente Simona Ventura su Cielo ha intervistato Formigoni che ha sponsorizzato il suo candidato al Pirellone mentre la Ventura, imbarazzata, difendeva Maroni). Che farà la Rai ora quando ci saranno le primarie del Pdl? Dovrà intervistare tutti i candidati. “Certo, sarà così-spiega il conduttore Enrico Varriale- Nessuna intenzione di escludere qualcuno. E domani, a Novanta Minuti, infatti ci saranno tutti e cinque i candidati del Pd. Sono più che soddisfatto che sia stata la Rai per prima a fare parlare i politici su un argomento così importante come lo sport”.
Rai, duello Bersani-Renzi ma Vendola e gli altri s’infuriano
