Sono circa 15 milioni i neonati che ogni anno nascono prematuri: più di un bambino su 10 in tutto il mondo. Il dato emerge alla vigilia della Giornata mondiale del neonato pretermine, che si celebra domani per sensibilizzare l’opinione pubblica su un fenomeno che è concentrato in una decina di Paesi, ma è in crescita ovunque. Le cause principali sono in parte patologiche – ipertensione, diabete, infezioni – e in parte, soprattutto nei paesi più sviluppati, legate all’età sempre più avanzata delle mamme e al ricorso sempre più frequente alla procreazione assistita.
Secondo Costantino Romagnoli, presidente della Società italiana di neonatologia, “si tratta di un’emergenza dimenticata”: “Il fenomeno è in crescita – dice Romagnoli – ed è diventato un problema di salute pubblica, che va considerato in termini di prevenzione, cura e assistenza e induce a riflettere sull’inizio vita in modo sempre più
responsabile”.