Dal rubinetto con l’etichetta. Da oggi l’acqua di casa compete alla pari con la sua costosa concorrente, la minerale. Livello di durezza, sodio, nitrati, fluoruri: 9 parametri fondamentali per valutare non solo la salubrità ma la qualità di quello che finisce nella brocca saranno sotto gli occhi di tutti. In 500 punti vendita delle Coop sono esposti i cartelli, aggiornati periodicamente, con le caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua corrente.
“Abbiamo lanciato la seconda fase della campagna sull’acqua di casa mia”, spiega Enrico Migliavacca, vicepresidente di Ancc-Coop (Associazione nazionale cooperative di consumatori – Coop). “E, dopo una fase iniziale in cui abbiamo registrato una netta flessione delle vendite dell’acqua minerale, devo dire che ora la reazione dei consumatori ci premia perché mostra una maturità e una capacità di scelta che la perdita generale del potere d’acquisto determinata dalla crisi rende ancora più evidente”.
Le vendite infatti hanno cominciato a premiare le acque del territorio, quelle con la fonte più vicina al punto di acquisto. E, come ulteriore riflesso della nuova attenzione a quello che finisce nel carrello della spesa, gli acquisti di prodotti biologici sono cresciuti del 20%.