24.8 C
Campobasso
lunedì, Aprile 29, 2024

E ora la “patata bollente” passa nelle mani di Schifani

AttualitàE ora la “patata bollente” passa nelle mani di Schifani

ROMA Nel comunicato finale non sta scritto. Ma chi era presente al vertice quirinalizio ne è uscito con la quasi certezza che le Politiche si terranno il 10 marzo, insieme con le Regionali di Lombardia, Lazio e Molise. Sulla carta, Napolitano potrebbe fissare un’altra data. E dal momento che la Costituzione assegna a lui la decisione, prima di annunciare l’«Election day» sarebbe prudente attendere che il Presidente sciolga le Camere.

Però Re Giorgio è uomo di buonsenso. Davvero sembra improbabile che possa mandare 14 milioni di elettori alle urne il 10 marzo, per poi farceli tornare appena tre settimane dopo. Per non dare l’impressione di un puntiglio presidenziale, a Napolitano servirebbero motivazioni gravissime, talmente serie da fare fin da adesso gli scongiuri… Lui stesso non se le augura di certo. Insomma: se nel comunicato finale viene mantenuto un filo di suspense, ciò lo si deve a un calcolo di prudenza estrema e quasi scaramantica. Però la ragione induce a scommettere che andremo a votare per le Regionali e per le Politiche in una botta sola. Nei prossimi giorni partiranno indicazioni riservate in tal senso alle Prefetture, affinché non restino a girare i pollici nell’attesa.

Leggi tutto su La Stampa

Ultime Notizie