Cgil, Cisl e Uil vogliono ulteriori garanzie dalla Regione Molise in qualità di socio della Gam.
I sindacati non vogliono abbassare la guardia sulla vertenza Solagrital. Dopo la firma del verbale d’accordo per l’affitto del ramo d’azienda tra la stessa società e la Gam, gli occhi restano puntati sul pagamento degli stipendi arretrati e sul passaggio dei dipendenti dall’una all’altra fabbrica.
I rappresentanti dei lavoratori guardano con la massima attenzione al rispetto dei tempi e delle procedure per centrare questi due obiettivi, messi nero su bianco sui verbali d’intesa. Ma siccome di tempo ne è passato davvero molto dallo scoppio della vertenza, le federazioni di categoria di Cgil. Cisl e Uil hanno chiesto anche un incontro urgente con la Regione Molise per ottenere certezze sul futuro dei lavoratori e della filiera produttiva. Prevenire è meglio che curare, avranno pensato i segretari dei tre sindacati, che non vogliono rischiare brutte sorprese fidandosi esclusivamente di ciò che è stato promesso sulla carta.
I vertici regionali della Fai Cisl, Flai Cgil, e Uila Uil: Ceradini, Minnini e Laurenza, ritengono, infatti, in una nota inviata al governatore Michele Iorio, che la “situazione drammatica non sia per niente scongiurata e che, invece, vada affrontato subito il nodo cruciale delle risorse con le quali la Gam possa proseguire l’attività produttiva nei prossimi mesi”.
Intanto, i circa 600 lavoratori attendono di percepire gli stipendi arretrati di luglio, agosto, settembre, oltre la quattordicesima. Poi si deciderà sul passaggio dalla Solagrital alla Gam seguendo l’accordo già sottoscritto. Ma la stessa Gam dovrà dimostrare di non essere una scatola vuota, perchè se così fosse, la morte della filiera avicola molisana è soltanto rimandata.
