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giovedì, Maggio 2, 2024

Profumo: «Zero carta e tablet per tutti», questa la scuola del futuro

FocusProfumo: «Zero carta e tablet per tutti», questa la scuola del futuro

La scuola del futuro nasce a Genova. Dove ha aperto i battenti mercoledì la nona edizione di «Abcd», il Salone italiano dell’educazione, inaugurato – in collegamento telefonico – dal titolare del Miur Francesco Profumo, da sempre fautore delle nuove tecnologie in classe. Al centro della tre giorni che vede riuniti gli stati generali della scuola, nei padiglioni della Fiera, è la scuola digitale. Quella italiana, che arranca ancora tra mille difficoltà. E quella europea, con le punte di eccellenza tecnologica presentate dai relatori diEminent, la conferenza europea dei rappresentanti di 30 ministeri europei dell’Istruzione, per il secondo anno ospitata nel capoluogo ligure. Il ministro Profumo ha dichiarato di puntare «sul processo di trasformazione della scuola grazie alle tecnologie. Nell’Agenda Digitale Italiana sono state inserite norme che prevedono l’uso esclusivo di libri digitali». Una previsione che consentirà un risparmio sulla spesa media per i libri – ipotizzato su cinque anni di scuola – di un 20-30% all’anno, somme che dovrebbero essere indirizzate all’acquisto di tablet e hardware, destinati a diventare lo strumento principe per l’apprendimento scolastico. Siamo di fronte a un passaggio epocale, come è avvenuto con Gutenberg e l’invenzione della stampa a caratteri mobili, dice il ministro. Convinto che «i risultati ottenuti finora dimostrino che la scuola è capace e reattiva». «Stiamo dando segnali di innovazione», ha aggiunto Profumo, ricordando tra l’altro che «il concorso per i docenti sarà esclusivamente on line».

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