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giovedì, Maggio 2, 2024

Lo Iacp sfratta una famiglia con sei figli. La disperazione di un padre e la ferocia della burocrazia

AttualitàLo Iacp sfratta una famiglia con sei figli. La disperazione di un padre e la ferocia della burocrazia

Una storia che ha commosso il Molise, quella di Giovanni Carozza. Un uomo, un padre, un marito che ha cercato, e cerca ogni giorno, di andare avanti tra mille difficoltà, privandosi di tutto o quasi per i suoi sei figli; per non distruggere i loro sogni, ai quali hanno diritto come tutti gli altri bambini.
Vive con poche centinaia di euro al mese in una casa popolare a Campobasso. La moglie non lavora, perchè nella sfortuna, quella più grande è di avere una bimba affetta da una grave malattia che la costringe in ospedale.
La piccola ha sempre bisogno di qualcuno accanto. E la mamma e il papà non possono, né vogliono lasciarla sola. I ricoveri prima a San Giovanni Rotondo, ora al Bambin Gesù a Roma. Le spese per le cure sono alte e Giovanni non ce la fa, anche con le rinunce; ma per quella figlia, lui e la moglie, sono disposti a tutto.
Con le lacrime agli occhi il suo appello a istituzioni e cittadini, per un aiuto, lanciato anche dai nostri microfoni, quando la disperazione supera tutte le barriere dietro le quali può trincerarsi il più orgoglioso degli uomini. Telemolise è al fianco della famiglia Carozza. Così come l’associazione Tedeschi e il consigliere regionale Michele Petraroia, che hanno trasmesso più istanze alla Regione, alla Prefettura, al Comune di Campobasso, all’Asrem e allo Iacp, per segnalare questo caso. “Ma – ha evidenziato l’associazione – le risposte sono sempre state generiche, burocratiche. Nulla è stato fatto per abbattere il debito di 6480 euro che i Carozza hanno maturato con lo Iacp. Nessun intervento mirato con i servizi sociali per individuare un alloggio consono alla malattia della bambina, per una camera sterile”. L’istituto autonomo case popolari è andato avanti come un carro armato e ha avviato le procedure di sfratto per la famiglia. E Giovanni ora è davvero disperato, nonostante gli aiuti ricevuti dalla Caritas, dalla parrocchia dei Cappuccini, e da tanti cittadini. L’Associazione Tedeschi lancia un appello, l’ennesimo, e chiede allo Iacp di comunicare gli estremi di un conto corrente specifico vincolato ad estinguere il debito dei Carozza, con l’impegno a individuare un alloggio popolare più adeguato alle loro esigenze. L’intento è comunicare, tramite anche la nostra televisione, siamo sempre a disposizione, tali estremi bancari così che chiunque, cittadini, enti, associazioni, possano versare un importo per abbattere il debito. Per aiutare chi ne ha davvero bisogno. Natale è vicino anche per loro.

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