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venerdì, Aprile 26, 2024

Non si trova l’accordo: a Termoli addio al giudice di pace

EvidenzaNon si trova l'accordo: a Termoli addio al giudice di pace

C’era tempo fino a ieri per salvare l’ufficio del giudice di pace di Termoli. Il 13 novembre era il termine ultimo con cui i Comuni avrebbero dovuto deliberare in consiglio la volontà di mantenere il presidio e di farsi carico delle spese. Ma l’accordo tra i numerosi comuni interessati non è stato trovato e l’ufficio verrà chiuso. Il Comune di Termoli non ha nemmeno accolto l’invito, fatto dall’ordine degli avvocati, ad accollarsi interamente i costi del servizio conservando il ruolo di città leader del Basso Molise.

A creare più perplessità era stato proprio il costo: 380mila euro all’anno tra affitti e personale. Ma sull’affitto si sarebbe risparmiato spostando l’ufficio o nella caserma dei carabinieri o nella sede distaccata del tribunale che si libereranno entro pochi mesi. Per il personale, invece, bastava distaccare 5 dipendenti del Comune. Quindi c’erano da trovare solo i soldi per le utenze. Ma l’accordo è saltato lo stesso. “Gli altri comuni ci avevano dato una disponibilità solo verbale e noi non potevamo farci carico interamente delle spese” ha commentato il sindaco Antonio Di Brino.

Di parere diverso però il consigliere del Pdl Annibale Ciarniello che aveva sollecitato gli incontri e secondo il quale bastava una volontà vera da parte dell’Amministrazione per salvare l’ufficio del giudice di pace. Ora così invece Termoli perderà in un solo colpo due presidi giudiziari con una ricaduta economica negativa anche sui bar e le attività nate intorno alle strutture. Una decisione che ha gelato i rapporti del consigliere del Pdl con il resto della coalizione. “D’ora in poi voterò in consiglio, non seguendo le indicazioni della maggioranza, ma come riterrò più opportuno” ha affermato il giovane Ciarniello. Insomma una dichiarazione di guerra al sindaco Di Brino.

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