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sabato, Marzo 15, 2025

Isernia, il giallo degli esodati

RegioneIsernia, il giallo degli esodati

Le dimissioni dei 17 consiglieri comunali di centrodestra rischiano di diventare lo scoglio su cui potrà naufragare la seconda volta la nave condotta da Ugo De Vivo.
Sostanzialmente – come ha sentenziato il Tar Molise – quelle dimissioni sono valide a livello individuale, ma saranno esecutive solo dopo che il consiglio comunale avrà dichiarato l’eleggibilità dei 17 esponenti del centrodestra.
Questo significa che tutto è condizionato alla prima seduta dell’assise di Palazzo San Francesco. In quella sede si voterà l’eleggibilità e, se tutti e 17 i consiglieri definiti esodati, saranno dichiarati eleggibili, a quel punto usciranno di nuovo da Palazzo San Francesco e ci si avvierà al secondo scioglimento anticipato del consiglio comunale. La speranza è che almeno uno dei 17 non sia eleggibile, così da rendere irragiungibile la soglia della metà più uno sancita dalla legge. Ad avviso del Centrosinistra, sarebbero almeno tre i consiglieri comunali dimissionari a rischio ineleggibilità: Rosa Iorio, in qualità di dirigente Asrem, Gianni Fantozzi, perchè commissario dello Iacp, e Giancarlo Chiacchiari, un tecnico che avrebbe lavorato per il Comune. Ma si tratta solo di ipotesi. Comunque è questo il rompicapo che sta affliggendo De Vivo, alle prese più che con la nuova giunta, con la soluzione di un enigma tecnico-giuridico che al momento sembra irrisolvibile.
Ad oggi, la soluzione più probabile è quella della convocazione del consiglio, compresi i 17 dimissionari.
Soluzione che sta bene anche al mancato sindaco del Centrodestra, Rosetta Iorio, che si dice convinta del fatto che a Palazzo San Francesco dovranno rientrare tutti e 17 i dimissionari. (edg)

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