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sabato, Aprile 20, 2024

Elezioni regionali, ancora incerta la data deciderà il Governo

EvidenzaElezioni regionali, ancora incerta la data deciderà il Governo

Nonostante le pressioni esercitate sul Governo da Antonio Di Pietro per il Molise e da Roberto Formigoni per la Lombardia, la data per le prossime elezioni regionali resta incerta. In sostanza, si attende la decisione di Renata Polverini (Lazio) per accorpare il vuoto nelle tre regioni.

Giovanni Minicozzi

Ma c’è anche chi come Lorenzo Cesa (Udc) che ha chiesto al ministro Cancellieri, su proposta di Luigi Velardi e Teresio Di Pietro, di andare alle urne all’inizio della primavera nello stesso giorno delle politiche. Comunque nell’attesa impazza il toto-candidati per la presidenza della Regione. Il centrodestra appare ancora bloccato sulla ricandidatura annunciata da Michele Iorio ma, secondo indiscrezioni riportata da «IlGiornaledelMolise.it» sarebbe pronto un blitz per sostituire l’attuale governatore, dirottato verso la Camera dei Deputati con Sabrina De Camillis al vertice della Regione. Sponsor principale dell’operazione sarebbe il vice presidente della Camera, Maurizio Lupi (Pdl), amico politico della De Camillis. Ma l’incrocio sarebbe gradito, secondo i beninformati, anche dal sindaco di Termoli, Antonio Di Brino. Insomma, proprio mentre gli elettori chiedono facce nuove, viene riproposta la De Camillis che di certo non sarebbe una novità. Eletta per la prima volta in Consiglio regionale il 23 aprile 1995 sul listino maggioritario capeggiato da Marcello Veneziale, De Camillis diventò assessore regionale dopo tre anni con la prima giunta guidata da Michele Iorio dopo aver fatto fuori con il ribaltone il presidente Veneziale indicato dagli elettori. Non rieletta a Palazzo Moffa nel 2001, ma da esterna ricoprì l’incarico di consulente del presidente per la Sanità. Rientrò poi in Consiglio con le elezioni del 2006. Nel 2008, invece, venne eletta alla Camera dei Deputati con lista bloccata capeggiata da Silvio Berlusconi, ma per otto mesi mantenne anche l’incarico di consigliere regionale per via del vitalizio da maturare. Oggi si ripropone per sostituire Michele Iorio al vertice della Regione in barba al rinnovamento della classe politica chiesto a gran voce dai cittadini. Tra l’altro, dopo 18 anni ininterrotti di impegni vari ricompensati con  laute indennità e futuri vitalizi, non si conoscono ancora quali siano stati i benefici per i molisani. In casi simili piangersi addosso non serve perché le persone normali vorrebbero solo il diritto di poter scegliere tra candidati freschi, onesti e capaci ma, purtroppo, prevale sempre l’autoconservazione della specie. E così la politica si allontana sempre più dalla gente.

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